Il difensore è rimasto fuori dalla formazione titolare nelle ultime sei partite e a salvezza raggiunta è tempo di programmare il futuro
GOLDEN BOY. Compirà 27 anni a luglio, ma in carriera vanta 132 presenze e 10 reti in Serie A, 7 presenze in Nazionale e 6 partecipazioni alla Champions League. Il rossoblù Daniele Rugani è tra i giocatori più blasonati a disposizione di mister Leonardo Semplici, eppure dopo un buon inizio il difensore è finito ai margini. Per lui 11 presenze da titolare nelle 15 gare giocate con il Cagliari, ma da 6 partite ha toccato il campo solo per una manciata di minuti. Scelta tecnica dell’allenatore, come ha spiegato lo stesso Semplici, ma ora il futuro dell’ex Juventus appare sempre più lontano dall’isola.
LA SITUAZIONE. Rugani è in prestito secco proprio dai bianconeri e il 30 giugno rientrerà alla base. Nei prossimi giorni l’agente del difensore incontrerà il ds Stefano Capozucca per fare il punto della situazione e parlare del futuro. I rossoblù potrebbero puntare a un altro prestito, questa volta con diritto o obbligo di riscatto, ma visto lo scarso impiego dell’ultimo periodo sarà prima necessario capire i piani di chi guiderà il gruppo la prossima stagione.
RIPARTIRE. Il Cagliari ha nella difesa il reparto che più di tutti sarà da puntellare sul mercato. In stand-by la situazione di Ceppitelli, in scadenza a giugno, così come Klavan. Inoltre il desaparecido Walukiewicz difficilmente potrà essere una scommessa su cui puntare ciecamente l’anno prossimo, mentre l’altalenante Godin ha già dimostrato di aver bisogno di una o due spalle di qualità e rapidità per rendere al meglio. Insomma, davanti all’eventualità di dover ricostruire un reparto da zero e con poche garanzie Rugani potrebbe essere un tassello importante da cui partire, anche a fronte di un ingaggio pesante che alla Juventus si aggira intorno ai 3 milioni di euro netti. Al momento però, le possibilità di permanenza in Sardegna restano scarse.
