Pisacane getta acqua sul fuoco. Ma la difesa ha bisogno di innesti

Il Cagliari, verso il debutto in Serie A, ha "qualcosa da registrare" in difesa: Pisacane spera nel mercato.

Dal nostro inviato all’Unipol Domus per Cagliari-Entella

 

Come è naturale e logico che sia, Fabio Pisacane ha gettato acqua sul fuoco nel post Cagliari-Entella, dopo la vittoria rossoblù ai rigori e il passaggio del turno. Quando in sala stampa gli è stato chiesto di parlare del collegamento tra il ricorso a Deiola come braccetto destro e la necessità di nuovi innesti per la difesa, si è trincerato dietro un diplomatico: “Lavoro con ciò che ho a disposizione: vedremo“. Ma sa benissimo anche il Mister, da ex difensore, che la composizione del reparto non sia completa.

Che si giochi a tre o a quattro uomini, ci sono dei dettagli da considerare, per capire cosa c’è e cosa potrebbe servire:

Zappa viene ritenuto un esterno e, in tal senso, ha Di Pardo come rincalzo. Il quale è tra i candidati alla cessione, vista l’insufficiente inclinazione difensiva e i dubbi sulla sua presenza all’interno del progetto tecnico; Mina, unico elemento davvero insostituibile della difesa rossoblù, non ha di fatto un vero e proprio alter ego in caso di necessità.

Per questi motivi, farebbe al caso del Cagliari un interprete duttile, come in fondo lo è Obert sulla parte opposta. Per motivi di coperta e di adattabilità istantanea ai vari moduli.

Lo slovacco, considerato da Pisacane prima da laterale – “ma non a tutta fascia“, come affermato dallo stesso tecnico dopo il Saint-Étienne – e poi come centrale, è attualmente il vice Luperto sul centro-sinistra, nonché il candidato numero uno come terzino sinistro nello schieramento a 4. Davanti a Idrissi, che dà meno garanzie come difensore puro e necessita di maturazione.

Ci si aspettava Pintus, e non Deiola, come braccetto destro contro l’Entella. Può darsi che l’ex Primavera non sia stato sovraccaricato di responsabilità dal tecnico, che lo conosce da lunga data. Va da sé che questo interprete duttile invocato qualche riga sopra, debba portare pure in dote una certa esperienza a questi livelli. Così da far crescere senza assilli i giovani rossoblù.

Intanto, verso la Fiorentina, si auspica il recupero di Luperto e una maggiore tranquillità per Pisacane: l’ex Empoli è stato il rossoblù più impiegato nella scorsa stagione, ma forse anche il meno fortunato – purtroppo – nel precampionato.

 

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