Doppio ex di Cagliari-Udinese, a Massimiliano Cappioli è tuttora affezionata la tifoseria rossoblù: protagonista di un periodo molto felice per la squadra isolana, giocò per un anno e mezzo anche in Friuli tra il 1996 e il 1998.
CalcioCasteddu lo ha intervistato per due battute sul match di questo pomeriggio all’Unipol Domus.
Ciao Massimiliano, come vedi la partita di oggi tra Cagliari e Udinese?
“Una partita che il Cagliari deve cercare di vincere a tutti i costi, per mettersi al riparo più o meno definitivamente per quanto riguarda il discorso salvezza e tirare un bel sospiro di sollievo. Un successo casalingo darebbe un importante seguito all’affermazione colta contro il Verona. I bianconeri sono tranquilli, ormai da parecchio tempo e non hanno più nulla da chiedere a questa stagione“.
Come reputi il lavoro svolto dai due allenatori Nicola e Runjaic?
“Nicola ha svolto un lavoro ottimo, veramente degno di nota, confermandosi un tecnico adatto a lasciare la sua impronta per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Runjaic, dal canto suo, è stato bravo ad approcciarsi bene al campionato italiano nella sua stagione d’esordio in un calcio differente da quello che aveva sempre vissuto in carriera“.
Concentra in poche parole le esperienze che hai vissuto nelle due piazze, durante i tuoi anni da calciatore.
“Cagliari: anni meravigliosi, con tantissimi risultati importanti vissuti con la maglia rossoblù. Dalla scalata in Serie A alla conquista del sesto posto nella stagione prima della mia partenza. Un anno e mezzo straordinario pure a Udine. Ci qualificammo per la Coppa UEFA, disputando poi ottime gare prima di venire eliminati dall’Ajax. Sono stato benissimo sia in Sardegna che in Friuli“.
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