Nations League, l’Italia cade 3-1 in casa con la Francia e chiude al secondo posto il proprio gruppo

A San Siro gli azzurri di Spalletti in campo nel ricordo del compianto Gigi Riva

ITALIA (3-5-1-1): Vicario; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Cambiaso (33’ st Maldini), Frattesi (24’ st Raspadori), Locatelli (23’ st Rovella), Tonali, Dimarco; Barella; Retegui (22’ st Kean). A disp.: Donnarumma, Meret A, Savona, Gatti, Okoli, Comuzzo, Udogie, Pisilli. CT. Spalletti
FRANCIA (4-3-3): Maignan; Koundé (38’ st Koundè), Konaté, Saliba, Digne; Guendouzi, Koné, Rabiot, Nkunku, Kolo Muani; Thuram (32’ st Barcola). A disp.: Samba, Chevalier, Pavard, Upamecano, Olise, Coman, Kanté, Zaire-Emery, Hernández. CT. Deschamps

ARBITRO: Vincic (SVN)

RETI: 3’ pt e 21’ st Rabiot, 33’’ pt Vicario (aut.), 35’ pt Cambiaso

AMMONITI: Frattesi, Muan

Già matematicamente qualificate per i quarti di finale di Nations League A, Italia e Francia si sono sfidate a San Siro. A vincere per 3-1 il match, valido per la sesta e ultima giornata della fase a gironi, sono stati i transalpini, che dunque hanno chiuso al primo posto nel Gruppo 2.

LA GARA. Due i cambi decisi dal CT azzurro, soprattutto tra io pali l’ex portiere del Cagliari (ora al Tottenham) Vicario al posto di un Donnarumma indisposto e dal 1’ rispetto al match di giovedì vinto sul Belgio, Locatelli. Le due squadre non si risparmiano fin dal calcio d’avvio, giocando a ritmi alti e i transalpini di testa vanno in rete con Rabiot.

Dunque un inizio del match in salita, come la gara giocata il 6 settembre scorso ma poi vinta in rimonta allo Stade de France di Parigi. La reazione dei padroni di casa, spinti dai tanti presenti sugli spalti di fede italiana, è in un pressing costante in area avversaria ed è ampiamente in partita, creando un occasione con Barella al 9’ e Di Lorenzo al 25’. La partita si complica sull’involontario toco di Vicario che fa schizzare la palla in rete al 33’ sulla punizione di Digne.

La contesa però si riapre subito al 35’ col marcatura di Cambiaso che insacca la sfera con il suo mancino. Una scossa importante, che regala ancora più fiducia agli azzurri, che nella parte finale del primo tempo, mettendo in affanno l’undici francese, ma andando all’intervallo sotto di un gol. Al rientro in campo spinge l’Italia alla ricerca del pareggio, mostrando la sua identità ma rischia al 13’ su Nkunkuche ci prova dalla lunga distanza, con respinta corta e incerta di Vicario e rinvio da parte di Bastoni.

Purtroppo arriva il 3-1 con la doppietta di Rabiot al 21’, ancora di testa. Spalletti opta per cambi freschi, inserendo Kean, Rovella e Raspadori. Serve un gol agli azzurri (a patto che i francesi non segnino più) per chiudere la Nations League in testa e non al secondo posto. Cambiaso ci va vicino al 25’, Arriva anche il momento di Maldini al 33’. Ma il risultato non cambia più, soprattutto per la parata di Maignan decisiva al 49′ su Kean

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