Il fatto di dover giocare per ultimi può essere (anche se non sempre) un vantaggio. Che il Cagliari stasera al Tardini, nel posticipo della sesta giornata vorrebbe sfruttare non solo per la classifica. Senza dubbio nello scorso turno il ko con l’Empoli, è stato il momento più basso di questa prima parte della stagione. Nicola, ieri in conferenza stampa, ha voluto sottolineare che il ritiro “é stato un investimento per noi stessi” e di essere preoccupato “se la squadra non producesse cosa che invece non è”. Stasera, dopo il successo di martedì in Coppa Italia con la Cremonese, è attesa una conferma.
Arrivasse un successo allora molte cose cambierebbero in meglio, anche se dopo sei giornate vale tutto e il contrario di tutto. C’è chi si stupisce delle posizioni di Empoli e Como. Sicuramente punti importanti e pesanti, am il campionato insegna che i problemi da agosto a maggio esistono come l’esempio del Benevento che (qualche campionato fa) giro a 23 punti, ma poi retrocesse in Serie B. Sicuramente non è il caso del Como, ma mai dire mai nello sport.
Tornado al Cagliari, con un pareggio cambierebbe poco anche se arriverebbe più fiducia, ma se se al fischio finale dell’arbitro i rossoblù salissero a quota 5, sarebbero in un colpo solo da ventesimi a quindicesimi in graduatoria, al pari dello stesso Parma (ma col vantaggio dello scontro diretto), Lecce e Genoa, che Viola e compagni devono ancora affrontare, e davanti a Venezia e Monza, anche queste sfide da giocare per il Cagliari. Ecco il perchè dell’importanza della gara di stasera, che i ragazzi di Nicola affronteranno col tifo di oltre 600 tifosi (tra chi arriva dall’isola per la partita e chi vive per lavoro in quelle zone d’Italia) che faranno la loro parte come già accaduto più volte.
