Le parole del mister:
“I ragazzi stanno facendo bene ma ci sono altre prove e le insidie sono dietro l’angolo. Dall’euforia allo sconforto passa poco, ai ragazzi chiedo il giusto equilibrio”.
“La Juventus sa il fatto suo, sarà una partita molto difficile perché la Juve sa difendere meglio di tutti in Europa. Nessuno in Europa fa entrare meno giocatori in area”.
“Mina sta diventando imprescindibile, a San Siro ha voluto giocare a tutti i costi, logico che lo metta in campo. Non sono così autolesionista da non farlo giocare”.
“Le scelte? Vedo gli allenamenti e so come si muovono, so cosa possono dare. Sono loro a dirmi come giocare in base a come si allenano”.
“Quota salvezza? Sotto i 35 o i 36 si rischia. Non ci sono risultati scontati”.
“Il punto a San Siro mi fa contento, soprattutto per i ragazzi e per la risposta che mi hanno dato. Di Pardo ad esempio ha fatto una grande partita”.
“Shomurodov? Quando era arrivato era un po’ demoralizzato. L’avrei voluto già alla Sampdoria. È un giocatore di grande qualità”.
“In campo si deve dare tutto, il 100%. Poi qualche volta si da il 120% altre meno. Jankto? L’ho tolto perché attaccava bene ma non mi rientrava. Ho parlato con lui, sono scelte che da allenatore devo fare”.
“Oristanio sta riprendendo, è uscito dal letto ma ha sofferto molto. Spero di portarlo in panchina. Pavoletti non si sta allenando con il gruppo, Petagna oggi ha fatto una discreta parte con noi. Gaetano ha ripreso anche lui, non ha febbre”.
“Luvumbo crea squilibrio e ora è temuto dagli avversari. Spesso gli arbitri non sono sicuri dei falli che subisce ma per il suo modo di giocare”.
“Il tocco di mano di Lapadula tre anni fa sarebbe stato annullato. Ma i regolamenti cambiano. La palla è andata a Viola, non ha tratto vantaggio lui. Se un difensore l’avesse presa così non sarebbe stato rigore”.