20 anni fa, l’11 luglio 2003, scompariva prematuramente Roberto Clagluna: affiancò Gregorio Pérez a Cagliari nella breve esperienza rossoblù del 1996
CAPITALE. Roberto Clagluna, pisano classe 1939, aveva iniziato ad allenare nel calcio alla fine degli anni ’60. La prima esperienza all’Urbe Tevere, poi l’ingresso nel vivaio della Lazio. Per alcune stagioni tecnico della Primavera biancoceleste, superò il Supercorso di Coverciano e fu chiamato sulla panchina della prima squadra nel campionato di B 1981-82. Allenò poi la Sambenedettese e tornò nella Capitale, stavolta sulla panchina della Roma, nel 1984-85 per affiancare Eriksson. L’ultima apparizione in A con il Como, poi solo Serie B e C.
CAGLIARI. Nell’estate 1996 ha la chance di riassaporare la massima categoria, coadiuvando l’uruguaiano Gregorio Pérez alla guida del Cagliari. L’avventura per entrambi sarebbe terminata mestamente dopo appena 6 partite. Il suo ultimo incarico all’Ancona 1998-99. Roberto Clagluna muore improvvisamente l’11 luglio 2003: è vittima di un infarto addominale nella sua abitazione di Forte dei Marmi, la disperata corsa in ospedale a Camaiore si rivela inutile. Avrebbe compiuto 64 anni a ottobre.