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Cagliari-Bari, fine primo tempo. I rossoblù non hanno più niente da difendere, ritorno a viso aperto

Pareggio che tiene tutto aperto in vista del ritorno ed è bene così

Finisce in parità per 1-1 tra Cagliari e Bari, rimandando ogni discorso davanti ai 60mila del San Nicola. Il match d’andata della finale play-off termina quindi con un risultato che in vista del ritorno favorisce i pugliesi e, a questo punto, i rossoblù potranno solo vincere per andare in A.

Alla Unipol Domus, mai come questa volta troppo piccola per contenere tutti quelli che ci volevano essere, la gara vede i padroni di casa da subito aggressivi e in gol dopo 8′ con il solito Lapaula che sul perfetto passaggio di Mancosu anticipa Durval e buca Caprile. Colpiti a freddo i pugliesi cercano di riorganizzarsi e quasi impattano con Zuzek sostituto dell’ultimo istante dell’infortunato Di Cesare precedentemente annunciato in formazione. Lapadula illude col raddoppio annullato per fuorigioco.

Partita come ci si aspettava intensa, con l’onda d’urto del Cagliari che non si attenua, anche se fatta con minor vigoria rispetto alle fasi iniziali. Il Bari cerca di guadagnare campo e usufruire di un rigore per il fallo di mano di Nández, che Cheddira si fa parare da un attento e reattivo Radunovic. Sugli spalti inciviltà dalla parte dei tifosi ospiti, col lancio di un fumogeno che quasi colpisce una signora in Curva Sud. Cheddira sfiora il pari in pieno recupero.

Dopo l’intervallo le ostilità riprendono con il duello Cheddira-Radunovic che di rinnova è viene ancora vinto dal portierone rossoblù, ma applausi per entrambi. Problema al ginocchio per Mancosu, che deve essere sostituito da Prelec. Cagliari che mantiene la trazione anteriore ma rischia ancora il gol sull’ennesimo degli ospiti, stavolta con Benedetti. Sofferenza tra i tifosi isolana e per i giocatori in campo sulla pressione costante barese col passare dei minuti.

Mignani inserisce Floronusho, Bellomo e l’ex Ceter, per dare maggior peso all’attacco anche a livello di fisicità. Ma è Lapadula che spreca l’occasione del raddoppio. Subito dopo il bomber lascia il posto a Pavoletti. Radunovic, grande protagonista del match, è super due volte anche su Ceter. Ranieri si copre inserendo Obert e Di Pardo ridisegnato la squadra per portare a casa l’intera posta.

Il Bari però attacca forte, anche se il fortino Cagliari regge finché subisce un secondo rigore al 93′ per l’ingenuità di Altare su Floronusho. Dal dischetto si presenta l’appena entrato Antenucci che con freddezza pareggia, regalando al Bari la possibilità di avere due risultati su tre domenica sera al San Nicola. Anche perché Prelec, prima dei titoli di coda, sfiora il palo al minuto 102′. Peccato! Ora serve l’impresa.

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