Il commento sull’andata della finale playoff tra Cagliari e Bari, a pochi istanti dal triplice fischio all’Unipol Domus
Dal nostro inviato
Unipol Domus stracolma per l’ultima gara casalinga del Cagliari, chiamato a una grande prestazione tra le mura amiche in vista di domenica. Lapadula premiato dal presidente di Lega B Balata con il trofeo “Pablito”, da capocannoniere del 2022-23, poi l’inno di Mameli eseguito dalla banda della Brigata Sassari e fischiato: un momento poco edificante. I sardi partono subito a spron battuto e la sbloccano alla prima occasione. Pallone pennellato da Mancosu sul secondo palo per Lapadula, incornata incrociata imprendibile per Caprile e Cagliari avanti già all’8°. Però i pugliesi ci sono, eccome: al quarto d’ora Zuzek risparmia di testa Radunovic da due passi. Ancora Lapadula andrebbe a rete su assist di Luvumbo, però tutto viene vanificato dall’offside. Dopo lo sprint iniziale, la gara ha un lieve calo di intensità: fisiologico.
Altro momento clou al 39°: Mariani rivede al monitor un tocco con il braccio di Nández, dopo che il cross barese gli aveva prima toccato la coscia sinistra. Il direttore di gara decreta il rigore. Cheddira cambia il pallone, forse nel tentativo di innervosire Radunovic. Ma tira male il penalty e il portiere serbo glielo respinge, nell’ovazione dello stadio cagliaritano. L’attaccante marocchino del Bari chiude poi con un’incornata sul fondo. Dopo 4 minuti di recupero, si va al riposo. Prima frazione intensa, con un paio di buone occasioni sciupate da parte barese e un Cagliari che si è infiammato a folate.
Un autentico miracolo di Radunovic, ancora su Cheddira dopo uno sbandamento della difesa rossoblù, salva il risultato. E poi ancora al 59° sul tacco di Benedetti, l’estremo difensore del Cagliari mantiene la saracinesca giù. Inutile girarci attorno: il Bari sta meritando il pari e i padroni di casa soffrono. Di fatto l’efficacia della squadra di Ranieri si affievolisce. Al 91° il Bari usufruisce di un nuovo penalty a favore, per fallo di Altare su Folorunsho. Quando è ormai il 95°, il neo entrato Antenucci spiazza Radunovic e fissa l’1-1. Un pari obiettivamente meritato, sebbene arrivato all’ultimo tuffo e dopo una monumentale prestazione di Radunovic.
Cagliari-Bari, il commento a caldo: Radunovic non poteva prenderle tutte…
Il commento sull’andata della finale playoff tra Cagliari e Bari, a pochi istanti dal triplice fischio all’Unipol Domus
Dal nostro inviato
Unipol Domus stracolma per l’ultima gara casalinga del Cagliari, chiamato a una grande prestazione tra le mura amiche in vista di domenica. Lapadula premiato dal presidente di Lega B Balata con il trofeo “Pablito”, da capocannoniere del 2022-23, poi l’inno di Mameli eseguito dalla banda della Brigata Sassari e fischiato: un momento poco edificante. I sardi partono subito a spron battuto e la sbloccano alla prima occasione. Pallone pennellato da Mancosu sul secondo palo per Lapadula, incornata incrociata imprendibile per Caprile e Cagliari avanti già all’8°. Però i pugliesi ci sono, eccome: al quarto d’ora Zuzek risparmia di testa Radunovic da due passi. Ancora Lapadula andrebbe a rete su assist di Luvumbo, però tutto viene vanificato dall’offside. Dopo lo sprint iniziale, la gara ha un lieve calo di intensità: fisiologico.
Altro momento clou al 39°: Mariani rivede al monitor un tocco con il braccio di Nández, dopo che il cross barese gli aveva prima toccato la coscia sinistra. Il direttore di gara decreta il rigore. Cheddira cambia il pallone, forse nel tentativo di innervosire Radunovic. Ma tira male il penalty e il portiere serbo glielo respinge, nell’ovazione dello stadio cagliaritano. L’attaccante marocchino del Bari chiude poi con un’incornata sul fondo. Dopo 4 minuti di recupero, si va al riposo. Prima frazione intensa, con un paio di buone occasioni sciupate da parte barese e un Cagliari che si è infiammato a folate.
Un autentico miracolo di Radunovic, ancora su Cheddira dopo uno sbandamento della difesa rossoblù, salva il risultato. E poi ancora al 59° sul tacco di Benedetti, l’estremo difensore del Cagliari mantiene la saracinesca giù. Inutile girarci attorno: il Bari sta meritando il pari e i padroni di casa soffrono. Di fatto l’efficacia della squadra di Ranieri si affievolisce. Al 91° il Bari usufruisce di un nuovo penalty a favore, per fallo di Altare su Folorunsho. Quando è ormai il 95°, il neo entrato Antenucci spiazza Radunovic e fissa l’1-1. Un pari obiettivamente meritato, sebbene arrivato all’ultimo tuffo e dopo una monumentale prestazione di Radunovic.
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