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Tharros-Cagliari: appunti sparsi al rientro da Oristano

Condivisione con i lettori di CalcioCasteddu degli appunti rossoblù, direttamente dal pomeriggio oristanese di Tharros-Cagliari: curiosità e dettagli

Dal nostro inviato

DAL 1° AL 90°. Claudio Ranieri ha mandato in campo l’undici contro la Tharros, nell’amichevole di questo pomeriggio a Oristano, senza apportare alcuna modifica dal 1° al 90°: nessun cambio. Questa la formazione schierata: Ciocci; Di Pardo, Altare, Obert, Barreca; Kourfalidis, Viola, Rog; Lella; Luvumbo, Millico.

A RAPPORTO. All’intervallo, i protagonisti del primo tempo – che appunto avrebbero poi disputato l’intero incontro – si sono radunati davanti alla panchina per dissetarsi. Silenzio. Parla Sir Claudio, che ha tenuto un breve discorso alla squadra prima di dedicarsi alla premiazione e alle foto di rito a pochi minuti dalla ripresa del gioco. Insomma: nulla si prende sotto gamba. Neanche a dirlo, il Mister è stato accolto da un’affettuosa razione di applausi durante l’avvicinamento alla panchina.

LA VENA DI ZITO. Particolarmente carico e propositivo: Zito Luvumbo ha letteralmente cercato di “fare a fette” la difesa della Tharros, cercando senza sosta l’uno contro uno con scatto sul breve, esplosività, qualche concessione al superfluo che in gare ufficiali non potrebbe fare. Il ragazzo cresce in fiducia, tre reti questo pomeriggio ma… Questa vena deve riproporla in campionato: perché non cominciare da sabato contro il Palermo?

CORSA. Al termine dell’incontro, finito con il risultato di 9-0 per il Cagliari, i giocatori che non hanno disputato nemmeno un minuto si sono disimpegnati nella corsa per un quarto d’ora circa (foto di copertina): prima di concedersi a foto e autografi.

GIORGIONE. Uno dei giocatori rossoblù maggiormente sul pezzo è risultato Giorgio Altare: fisico, grinta e forse quel pizzico di rabbia per dover saltare Cagliari-Palermo, dopo la squalifica del Giudice Sportivo.

PUBBLICO. Bellissima cornice di pubblico a Oristano, che ha riempito il Comunale per salutare il Cagliari. Tanti bambini in visibilio per la squadra: già da qualche minuto prima della fine del match, la maggior parte di loro ha lasciato gli spalti per avvicinarsi il più possibile ai rossoblù e trovare una posizione vantaggiosa per una foto ricordo, l’autografo sulla maglia, anche solo un saluto a Lapadula & Co. Il bomber ha passato in rassegna quasi tutto il perimetro dell’impianto, dando il “cinque” a tutti.

 

 

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