L’ex ducale e azzurro Marco Marchionni, attuale allenatore del Novara, commenta il match di domani tra Parma e Cagliari in esclusiva per i lettori di CalcioCasteddu
Marco Marchionni, 43 anni a luglio, è stato un ottimo esterno di fascia in Serie A e ha vestito casacche importanti: Parma (6 stagioni e mezza), Juventus, Fiorentina con 6 presenze in Nazionale. Oggi allena il Novara, in Serie C, a un passo dalla conquista matematica dei playoff promozione.
Domani al Tardini di fronte Parma e Cagliari: match tra deluse del campionato di B?
“I ducali sicuramente puntavano a inizio stagione a posizioni maggiormente di vertice, come auspicato in primis dalla proprietà. Anche il Cagliari ha vissuto un’annata con diverse difficoltà, in particolare nella prima metà del campionato: tuttavia vedo entrambe sul pezzo e in salute, in questo momento che precede il rush finale del torneo cadetto“.
Pecchia e Ranieri in panchina: quanto hanno inciso le loro gestioni sulle fortune delle rispettive squadre?
“Ranieri è arrivato in corsa e si è trovato nella situazione di dover recuperare, mentre Pecchia avrebbe sicuramente voluto creare qualcosa di importante: ma non c’è riuscito. Il tecnico romano, tra i due, è senza dubbio quello che ha avuto l’impatto più visibile. Cosa è mancato a Parma e Cagliari? Sono solo i miei colleghi a conoscere i veri motivi, dall’esterno è fin troppo semplice dare dei giudizi“.
Il tempo stringe, non c’è più spazio per errori e passi falsi. La partita di domani ha un peso specifico molto importante.
“Parma-Cagliari: mi aspetto una grande partita. Match di cartello che vedrà entrambe animate dal desiderio di imporsi e dare un segnale alle altre candidate per i playoff. Reputo il Südtirol la compagine più accreditata per il terzo posto dietro Frosinone e Genoa, perché ha espresso maggiore continuità di rendimento. Dall’arrivo di Bisoli ha acquisito una sua fisionomia chiara“.
Un singolo, tra queste due contendenti, che l’ha impressionata positivamente in questa stagione.
“Sicuramente il parmense Franco Vázquez. Nonostante la sua carta d’identità ha dimostrato di essere un vero esempio da seguire“.
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