Alla vigilia di Ascoli-Cagliari, chiediamo come di consueto a un collega “avversario” un’opinione sul match: parola ad Anna Rita Marini (CalcioAscoli)

In che stato di salute arriva l’Ascoli all’appuntamento di lunedì, dopo l’eliminazione di Coppa?

“L’Ascoli arriva in ottima forma mentale, perché l’eliminazione in Coppa l’ha vista comunque sfoderare una prova molto buona. Considerando che in campo sono andate diverse seconde linee, una bella risposta. Bucchi ha qualche acciaccato e Gondo, miglior marcatore finora, non ci sarà perché squalificato“.

Ti aspettavi un impatto diverso da parte di Bucchi sulla panchina bianconera?

“Sì, in effetti. Nelle prime gare si è visto un Ascoli simile a quello dell’anno scorso, soprattutto parlando dei risultati. Però parliamo ovviamente di un avvenuto cambio sia dell’allenatore che del sistema di gioco, da Sottil a Bucchi. Dopo un buon inizio c’è stato un rallentamento, la squadra è andata in difficoltà con qualche mugugno dell’ambiente. Ma a Bari è arrivata una vittoria meritata e i bianconeri hanno ripreso fiducia“.

Capitolo Cagliari: cosa pensi dell’avvio di stagione altalenante da parte dei sardi?

“Anche dal Cagliari era lecito attendersi qualcosa di più. Dopo la retrocessione ci sono state delle scorie fisiologiche, ma sarebbe ora che i sardi competessero per i piani alti della classifica“.

Secondo te quale sarà l’approccio dei marchigiani alla partita?

“I bianconeri potrebbero impostare la gara sul frangente agonistico, mettendo in campo un gioco lineare e cercando di colpire di rimessa“.

Scegli due possibili protagonisti del match.

“Confermo Dionisi, autentico uomo guida. Il capitano è il vero leader dell’Ascoli, si prende letteralmente la squadra sulle spalle. Per il Cagliari dico Luvumbo“.