Il nuovo acquisto rossoblù si presenta ai suoi nuovi tifosi e ai media direttamente dalla sala stampa della Unipol Domus
Il colpo dell’estate si presenta. Gianluca Lapadula avrà il compito di regalare gol pesanti e direttamente dalla casa rossoblù racconterà i motivi che lo hanno spinto a sposare il progetto Cagliari.
“Con il Cagliari mi sono incontrato molte volte nel mio cammino. Non ha bisogno di presentazioni. Ricordo Lecce, è stata l’unica espulsione in carriera”.
“Pavo lo conoscevo già, l’ho incontrato in nazionale. Sicuramente possiamo giocare insieme”.
“Da anni il mio nome è accostato al Cagliari. La trattativa è iniziata qualche settimana prima, non era semplice, ma c’era la volontà di stare insieme”.
“Mi sento bene fisicamente e mentalmente. Non so ancora con che numero giocherò, ho avuto sempre il 9 o il 10, ma vedremo”.
“Mi adatto bene al 4-3-3, ma ho giocato anche in moduli a due punte. Viola? Un grande amico, ma ne ho incontrati anche altri come Pavoletti e Aresti”.
“La dedizione e il lavoro creano il gruppo. Dobbiamo continuare così e alimentare il sogno di tornare in Serie A. In tutte le categorie si incontreranno delle difficoltà, l’importante è partire col piede giusto”.
“Mi ha fatto piacere incontrare Nandez, l’ho beccato qualche volta in aereo nei voaggi in nazionale, è sempre gentilissimo”.
“Ho visto un grande ambiente, c’è voglia di tornare nella massima serie”.
“I mondiali? Una batosta vedere l’Italia fuori e anche con il Perù. Abbiamo possibilità di far bene per la prossima Copa America e per il Mondiale”.
“Per raggiungere il traguardo non può mancare la spinta del pubblico. Conosco i cagliaritani e so la spinta che possono dare”.