L’ex attaccante del Cagliari, attuale allenatore del Carbonia, ha parlato alla Gazzetta dello Sport della situazione del club rossoblù
Doppia amarezza per David Suazo. Da allenatore del Carbonia ha conosciuto la retrocessione in Eccellenza, da ex attaccante e tifosissimo del Cagliari, ha visto i rossoblù scendere in Serie B. In attesa di conoscere il suo futuro (col club minerario che potrebbe essere ripescato ha ancora due anni di contratto) l’honduregno ha parlato del Cagliari e del campionato cadetto che avrà realtà importante tra le 20 in lizza, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport:
RETROCESSIONE E RIPARTENZA. “La discesa in B mi ha fatto male. È stata dura accettarlo, perché la squadra aveva tutti i mezzi per salvarsi, ma è mancata la determinazione”. L’ex attaccante prova ad indicare la ricetta per la ripartenza dopo questa brutta botta: “Per prima cosa occorre creare un blocco unito che porti avanti il progetto. Serve una squadra compatta, perché questa Serie B sarà difficilissima con Genoa, Palermo e Bari che saranno toste. Poi bisogna fare attenzione al Parma che farà di tutto per salire, dopo aver mancato la A in questo campionato appena finito”.
Suazo indica alcuni giocatori che possono essere fondamentali per una pronta risalita: “Innanzitutto su Pavoletti, perché lui è il Cagliari e per me va tenuto per forza. Poi conosce l’ambiente e sia in A che in B è importante. Oltre a lui dico Carboni e in Desogus che per me può essere una sorpresa. A proposito di lui segnatevi il suo nome”.