La serata si apre con i successi delle squadre di Gasperini, che si iscrive ufficialmente nella lotta Scudetto, e di Italiano
Al via con le gare del Gewiss Stadium e del Franchi, le partite della quindicesima giornata. Il turno infrasettimanale si concluderà giovedì con gli ultimi due posticipi. La nostra sintesi sui due incontri giocatisi alle 18,30:
ATALANTA-VENEZIA 4-0. 19” secondi di gara e Busio impegna severamente Musso, che salva la sua porta deviando in angolo. Scampato il pericolo, i padroni di casa iniziano a prendere campo, facendo abbassare gli ospiti e andando in rete (8’) con Pasalic, sull’assist di Ilicic. Al 13’ l’autore del vantaggio triangola con Muriel che sigla il raddoppio con freddezza. Soffrono i lagunari, comunque pericolosi dalla distanza con Kiyine al 18’. Musso evita il pareggio al 21’ sul tiro velenoso di Henry, sullo splendido pallone messo in area da poco dopo metà campo, da Ampadu.
Fa valere la differenza la squadra nerazzurra, che controlla senza troppi patemi, nonostante il turn-over messo in atto da Gasperini stasera. La seconda frazione si apre con la terza marcatura dei lombardi autore (12’) Koopmeiners, che non perdona. Gara ampiamente in archivio sul 4-0 al 22’, con la tripletta personale di Pasalic, che segna in girata su passaggio di Muriel. Di fatto la gara finisce con largo anticipo.
FIORENTINA-SAMPDORIA 3-1. Il match inizia con oltre due minuti di ritardo, rispetto a quello di Bergamo. La cronaca si apre al 5’, con la chance di andare in gol su punizione sciupata da Biraghi. Cinque minuti dopo tacco di Bonaventura per Vlahovic, il cui sinistro trova è parato con qualche apprensione da Audero. A siglare sono i blucerchiati al 15’ con Gabbiadini, che servito da Candreva, di testa insacca. I viola pareggiano al 23’ con Callejon, sulla stupenda palla offerta da Sottil, palla piazzata comodamente in rete.
Dopo aver segnato gli uomini di Italiano prendono in mano la sfida e raddoppiano al 32’ con Vlahovic che di testa, sul passaggio di Bonaventura spiazza il portiere avversario. Bravo (40’) ad evitare ulteriori guai sulla conclusione dell’appena citato Bonaventura. Protagonista al 45’ del 3-1. L’ex Milan e Atalanta manda al bar da Murru, poi imbecca Sottil che insacca. Nella seconda frazione la Fiorentina controlla senza difficoltà, anche perché la Sampdoria non riesce ad essere ficcante in avanti e spesso gira a vuoto e porta a casa un’altra vittoria casslinga dopo quella contro il Milan, dimenticando il ko di sabato a Empoli.
