L’attaccante argentino ha rilasciato un’intervista cosiddetta fiume al noto quotidiano di Manchester
Giovanni Simeone ha un sogno nel cassetto, neanche troppo nascosto: “Ogni anno mi ripeto sempre la stessa cosa, ovvero di giocare un altro anno e poi andare in un contesto diverso. Sogno la Premier, laddove penso di poter dare il meglio di me poichè il modo di giocare si sposa con le mie peculiarità”.
Insomma, al quotidiano The Guardian l’attaccante rossoblù ha lanciato un chiaro monito ai club inglesi. Ma senza dimenticare da dove viene: “Da piccolo giocavo con ragazzi che non avevano grossi mezzi materiali, ed infatti mi chiedevano perchè giocassi a pallone nonostante avessi soldi. Molti di loro giocavano proprio per cercare di arrivare ad un determinato livello ed aiutare così la loro famiglia”
Il rapporto con il ben più noto papà è stato importante: “Mi ha sempre lasciato libertà nelle scelte. Io sarei voluto diventare centrocampista, come lui, ma mi diceva di andare avanti e tirare. Il paragone con lui per certi versi mi infastidiva. Quando al River hanno iniziato a chiamarmi Cholito, io rispondevo che ero solo Giovanni”
Cosa c’è nel futuro di Giovanni? “Devi essere pronto a tutto. Il tempo passa in fretta. A me credo rimangano dieci anni di carriera, a 35 anni finisce tutto”