L’ex difensore del Cagliari Amedeo Baldizzone, brevemente in rossoblù nei primi anni ’80, è scomparso oggi dopo una lunga malattia
ADDIO. Amedeo Baldizzone, difensore del Cagliari nella stagione 1981-82, è scomparso oggi all’età di 60 anni. Nato a Genova il 2 maggio 1960, è stato tra i più promettenti stopper italiani all’alba degli anni ’80. Formatosi nell’Atalanta, debuttò in Serie A non ancora diciannovenne. Gioca una stagione in prestito in C1 a Forlì e un’altra con gli orobici in cadetteria: nel 1980-81, nonostante la retrocessione dell’Atalanta, è tra le rivelazioni dell’anno.
MALASORTE. Il Cagliari lo acquista nell’estate ’81 e si guadagna una maglia da titolare. La sua carriera si scontra con il destino nella trasferta di Como, a novembre, alla sua nona gara in rossoblù. Un’errata scelta dei tacchetti e un movimento innaturale gli lesionano drammaticamente un ginocchio, un infortunio che di fatto – nonostante i tentativi di rientro – gli tronca la carriera.
ALLENATORE. Rimane nel calcio allenando a livello giovanile, con l’ultima esperienza nell’AlbinoLeffe una decina d’anni fa. Baldizzone decide di cambiare vita e si trasferisce nel gennaio 2009 in Spagna, a Premià de Mar (Barcellona), dove apre un’attività nel campo della ristorazione: il Porta Nuova, locale dedicato alla cucina italiana. Oggi la notizia della scomparsa, annunciata poche ore fa da L’Eco di Bergamo, data per avvenuta in Spagna. Negli ultimi mesi, Amedeo Baldizzone ha visitato in maniera continuativa la Sardegna, come risulta dal suo profilo Facebook. Due giorni fa, l’ultima traccia riconduce al Parco cagliaritano di Monte Claro: quindi, è ragionevole pensare che la morte sia avvenuta invece a Cagliari, in assenza di ulteriori notizie ufficiali. Lascia la moglie Vilma e i figli Filippo, Alessandro e Alice. Riposa in pace, Amedeo.
