Parla il neo tecnico del Cagliari, che fa il punto sull’attuale emergenza del Paese. E sulla riduzione degli stipendi: “Io e Giulini ci avevamo già pensato”
“Soldi, stipendi, partite: no, ora l’unica priorità è quella di andare oltre questo brutto momento”. Ai microfoni di Radio Rai, nel corso della trasmissione Radio Anch’io Sport, anche Walter Zenga si è espresso sulla pesante situazione che sta vivendo il mondo intero.
“Mi dispiace che molti italiani in questo periodo si trovino il salario ridotto”, dichiara il tecnico rossoblù, “ma ora bisogna pensare solo alla nostra salute. La Juve ha già previsto la riduzione di quattro mensilità? Anche io e Giulini l’abbiamo fatto: avevamo introdotto già dal 3 marzo una clausola di buonsenso. Il rientro in campo?. Si dovranno giocare tante partite in un periodo di tempo ristretto, è una situazione anomala e come tale dovrà essere trattata. Non vedo come si possa pensare ad una cancellazione del prossimo campionato per diluire quello in corso: ci sono contratti, anche di sponsorizzazione, in scadenza a giugno. Quando arriverà il momento, secondo me sarà il caso di giocare senza sosta. Per adesso, bisogna sperare in un numero di morti sempre inferiore ogni giorno di più. Isolamento? Sono a casa dall’8 marzo, la mia famiglia è a Dubai, me ne faccio una ragione. Bisogna pensare che c’è gente che ha perso i propri cari. Ora quello che conta più di tutto è che ci sia la salute”.