La Gazzetta dello Sport riporta lo studio effettuato dal Cies sull’utilizzo dei giocatori cresciuti nel medesimo club. La Serie A offre numeri impietosi
TRISTE REALTÀ. Calcio italiano “ammazzagiovani”? Una fotografia ben nota. Dai contorni talmente pessimi che basta una considerazione, una sola, per descrivere quanto la situazione sia triste: il minutaggio dei giocatori cresciuti nel vivaio del medesimo club è talmente basso, che in Europa solo Cipro e Turchia stanno peggio della Serie A.
CAGLIARI. Il Cagliari, all’interno della classifica riferita al massimo campionato italiano, occupa gli ultimi posti: il minutaggio di giocatori cresciuti nel settore giovanile rossoblù incide per lo 0,5% sul totale della rosa. Numeri pressoché inconsistenti. In Serie A è lodevole il lavoro fatto dal Genoa, in testa con il 19,3%. Cruda ma inevitabile l’analisi: il nostro calcio forma dei giovani non tanto per inserirli nell’organico della prima squadra, piuttosto per gestirli come possibile plusvalenza in sede di mercato.