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Ottavi, mondiale, Russia di rigore: Spagna eliminata dall’errore di Aspas

Al Luzhniki di Mosca sfida decisa dal dischetto dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e supplementari. Premiati i padroni di casa iberici troppo rinunciatari

Il sogno della Russia padrona di casa di approdare ai quarti diventa realtà. La nazionale di Cherchesov alla fine ha avuto ragione della Spagna, che ha fatto la partita tenendo possesso palla in larga parte ma mai in grado di sferrare il colpo decisivo con un gioco a tratti indisponente, dopo l’iniziale vantaggio.

La nazionale iberica non perdeva da due anni: l’ultima volta, sempre agli ottavi a Francia 2016 nell’europeo contro l’Italia di Conte che si impose 2-0, con reti di Chiellini e Pellè.

RUSSIA SFORTUNATA IN AVVIO. La squadra di Hierro parte forte come prevedibile, ma in vantaggio al 12’ con una sfortunata autorete di Ignasevich, il quale sugli sviluppi della punizione calciata Koke (concessa per fallo su Nacho) nel tentativo di anticipare Sergio Ramos, mette fuori causa il proprio portiere Akinfeev. La nazionale allenata da Cherchesov mostra le sue difficoltà, soprattutto quando manovra palla a terra, il che fa il gioco degli iberici che gestiscono la contesa sul velluto col passare dei minuti con un fraseggio che indispettisce avversari e i 78.106 presenti sugli spalti.

GARA IN PARITA. Che al 36’, in un lampo improvviso dei loro beniamini, sono costretti a trattenere l’urlo in gola quando Golovin (servito molto bene da Dzyuba) manda fuori d’un soffio il suo tiro a giro. Azione che galvanizza i russi, i quali prima si vedono respinta la conclusione di Zobnin al 38’ da Koke, quindi impattano su rigore concesso per un netto fallo di mano in area di Piquè sulla botta di Dyzuba, che spiazza dal dischetto De Gea al 42’. Prima del riposo chance nuovo vantaggio per la Spagna (46’) con Diego Costa, che conclude ma Akinfeev non si fa sorprendere.

Nella ripresa gli iberici continuano a guidare il gioco ma nei primi 25’ difesa russa mai severamente impegnata dagli avversari. Anzi al 21’ la nazionale guidata da Chechesov protesta con l’arbitro Kuipers per un contatto tra Sergio Ramos e Golovin, con quest’ultimo che cade in area, ma azione definita regolare.  Partita che propone poco spettacolo, con entrambe le contendenti che stanno ben attente a non commettere quel passo falso che sarebbe probabilmente decisivo, con la Spagna che non sfrutta il 74% di possesso palla, che è ovviamente puro dato statistico, se la palla non entra in rete.

Hierro inserisce Aspas (35’) , in gol contro il Marocco nella fase a gironi, e quasi il colpo riesce su la conclusione al 40’, con Akinfeev che respinge il pallone un attimo prima che entri in rete nella seconda ribattuta dopo quella su Iniesta. Poco prima (36’) era stato Kutepov a spazzare in angolo un altro tentativo di Aspas. Russia ora in forte affanno e tutta racchiusa nella propria area, ma che al 2’ dei 4’ di recupero Smolov cerca di sorprendere senza successo, De Gea con un destro a giro che va fuori.

SUPLLEMENTARI. Altri 30’ in campo per due squadre che non ci arrivano al meglio: Russia stanchissima, Spagna inespressa e mai in grado di far partire un’azione in velocità per sorprendere i padroni di casa. Aspas terminale offensivo per sbloccare la gara dello stadio Luzhniki di Mosca, dove diluvia in modo incredibile: al 2’ Isco lo cerca con un cross basso, lui serve Carvajal, il quale viene anticipato in extremis dalla difesa degli ex sovietici. Al 16’ (nell’unico minuto di recupero concesso) Piquè non colpisce in modo convinto e Akinfeev abbranca il pallone senza problemi.

Come ha inizio primo tempo supplementare è la compagine spagnola ad andare vicino al 2-1. Al 4’ grandissimo intervento a respingere del portiere dei russi sul diagonale di Rodrigo, Trattenuta in area di Sergio Ramos o ad opera di Kutepov (9’) ma per l’arbitro e i colleghi al VAR non c’è assolutamente rigore. Accede di tutto per evitare i rigori, ovviamente con tutti gli schemi preparati a dovere, saltati.

Nell’ultimo minuto chance Spagna non sfruttata da Rodrigo: rasoterra  dal limite, Akinfeev blocca nel tripudio dei suoi tifosi e rimanda la qualificazione della sua squadra e quella avversaria, dal dischetto.

RIGORI DECISIVI PER ANDARE AI QUARTI. Per la Russia essere arrivati a giocarsi il passaggio del turno dagli undici metri, è una grande successo contro una Spagna più forte. Il sorteggio dice che i rigori si batteranno nella porta dove ci sono i tifosi iberici.

Il primo a effettuare il penalty è Iniesta, che non sbaglia insaccando freddamente. Anche Smolov realizza, nonostante il tocco di mano di De Gea, che si getta alla sua destra, ma non può nulla. Spagna sul 2-1 con Piquè, a cui risponde Ignasevic per il 2-2. Sul dischetto si presenta Koke, che calcia malissimo potente ma centrale,  che Akinfeev neutralizza.

Non bello, ma vincente il rigore calciato da Sergio Ramos. Cheryshev batte De Gea mettendo la squadra di Hierro con le spalle al muro. Tutto è nella battuta di Aspas, che fa partire la conclusione, che Akinfeev ribatte col piede sinistro mandando fuori, regalando un clamoroso quarto alla Russia.

GLI ALTRI OTTAVI
Ore 20 Novgorod: Croazia-Danimarca
Lunedì 2 luglio ore 16 Samara: Brasile-Messico
Lunedì 2 luglio ore 20 Rostov: Belgio-Giappone
Martedì 3 luglio ore 16  Mosca: Colombia-Inghilterra
Martedì  3 luglio ore 20 San Pietroburgo: Svezia-Svizzera

 

 

 

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