
La rassegna iridata iniziata a Mosca con Russia-Arabia Saudita sarà visionata con attenzione alla ricerca di qualche rinforzo da regalare a Maran
Partito in Russia il mondiale numero 21 della storia con la gara inaugurale tra i padroni di casa e l’Arabia Saudita. Ovviamente occhi puntati non solo da parte degli appassionati, ma anche dagli addetti ai lavori.
736 GIOCATORI IN CAMPO. Tanti saranno gli interpreti di questa rassegna iridata, la penultima a 32 squadre, prima della rivoluzione voluta dal nuovo presidente della FIFA, l’italiano naturalizzato svizzero Gianni Infantino che dal 2026 (assegnato ieri a USA, Canada e Messico) sarà 48 squadre. Dalla Germania campione del mondo a Panama, presente per la prima volta in un mondiale, i vari osservatori riempieranno i loro taccuini per poi relazionare a presidenti e ds della squadre di club, Cagliari compreso.
Magari con la speranza di ingaggiare un giocatore di una nazionale non certo definita big, che si sarà messa in evidenza, dalla compagine simpatia Islanda (dove alcuni non sono professionisti ma lo diventeranno) a Senegal o Iran. Il mondiale è bello anche per questo.
