Troppa leggerezza nelle marcature. Un problema che sta costando parecchi punti al Cagliari in questa stagione. L’ultimo svarione porta la firma di Marco Andreolli ed è valso il gol di Babacar che ha causato la sconfitta contro la Fiorentina. Sia chiaro, la partita è stata la peggiore della gestione López e le colpe non sono certo tutte dell’ex interista. La squadra non ha funzionato in nessun reparto, l’attacco non è praticamente sceso in campo, il centrocampo ha sofferto troppo l’assenza di Cigarini e la mancanza di un suo vice (urge intervenire sul mercato), le fasce si sono fatte schiacciare dagli esterni viola e i giocatori di ruolo si sono ridotti a fare i terzini.
Una prestazione anomala visto che con López si erano visti grossi miglioramenti almeno per quanto concerne l’atteggiamento in campo. Ciò che invece non è cambiato è la disattenzione nelle marcature, un problema che fa del Cagliari una delle squadre più battute su palla inattiva e che trasforma ogni cross avversario, anche il più innocuo, in uno stato di apprensione per i tifosi. Contro la Fiorentina si è visto solo l’ultimo di una lunga serie di gol presi in maniera simile: palla in mezzo e avversario dimenticato.
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Nella fattispecie, Andreolli è su Babacar prima del cross di Chiesa. Il difensore ha correttamente sott’occhio palla e giocatore, ma al momento del lancio il numero 3 rossoblù dimentica completamente dietro di se l’attaccante senegalese. In un primo momento sembra intenzionato a intervenire in anticipo, poi lascia scorrere la sfera direttamente sui piedi di Babacar, forse aspettando un anticipo di Cragno.
Non è comunque la prima volta che in fase difensiva il Cagliari si dimentica degli avversari. Altri esempi, resi ancora più gravi dallo spessore dell’avversario, possono essere il primo e il terzo gol contro il Napoli, con Hamsik che fa venti metri indisturbato senza essere seguito o chiuso, poi Koulibaly che fulmina Ionita e Padoin sugli sviluppi di una punizione. Allora c’era Rastelli, ma con López la situazione non è migliorata. Con l’Inter gravi colpe nel dimenticarsi di un certo Icardi in mezzo all’area di rigore sul primo e sul terzo gol. Non paghi, i rossoblù lasciano arrivare Brozovic indisturbato a rimorchio sul secondo gol. Una partita che sarebbe potuta finire in tutt’altro modo vista l’ottima prestazione generale di Barella e compagni.
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Per amor di brevità ci fermeremo qui con gli esempi, ma sta di fatto che le distrazioni in area di rigore iniziano a pesare troppo sulla classifica. Da un grande ex difensore come Diego López è lecito aspettarsi un’attenuazione del problema quanto prima.