La Gazzetta dello Sport rievoca il grande scrittore Gianni Brera, a 25 anni dalla scomparsa. Un protagonista che ha attraversato alcuni decenni del calcio italiano, con le sue parole da “Meazza del giornalismo” come lo definì Indro Montanelli.
Brera si distinse per i particolarissimi commenti sullo sport più seguito del Paese, descrivendo senza timore vizi e virtù del pallone nostrano: grazie a un italiano ricco soprattutto di ironia e schiettezza. Etichettò Gianni Rivera come “abatino”, per metterne in risalto la scarsa propensione al sacrificio. Ma soprattutto consegnò alla storia Gigi Riva grazie ad un azzeccatissimo nomignolo. “Rombo di Tuono” fu coniato da Brera in occasione di Inter-Cagliari dell’ottobre 1970, in cui i sardi campioni d’Italia e Riva diedero una grande dimostrazione di forza a San Siro. Un appellativo molto apprezzato dal diretto interessato, da sempre poco propenso alle autocelebrazioni. Brera, diventato in seguito anche commentatore televisivo, morì il 19 dicembre 1992 in un incidente stradale.