Cagliari-Inter è una sfida al vertice. No, naturalmente non parliamo della classifica, dove i nerazzurri si trovano sì al secondo posto, ma tredici posizioni davanti al Cagliari, quindicesimo. Eppure, per quanto riguarda gli spettatori, come riporta il Corriere dello Sport, nelle prime posizioni ci sono proprio la squadra di López (per percentuale riempimento stadio seconda solo a Spal e Juventus) e quella di Spalletti (prima per numero di tifosi allo stadio).

Viene da sé il tutto esaurito, previsto per la sfida di sabato sera (ore 20:45) alla Sardegna Arena: 16.233 posti a sedere, già riempiti per oltre la metà (8.460) da abbonati. Gli altri saranno coperti da biglietti, comprati da tifosi rossoblù e da qualche supporter interista (ci sono sempre) che non vorrà perdersi l’occasione di vedere la sua squadra del cuore a pochi chilometri da casa.

Ma i numeri alla Sardegna Arena sono confortanti anche senza considerare la sfida contro i nerazzurri, tra la l’altro primo big match nello stadio provvisorio: la media spettatori è già cresciuta rispetto allo scorso anno (da 13.467 a 13.955) così come la percentuale di riempimento stadio (da 83,78 a 85,97%).

Quest’ultimo dato, il cosiddetto “Load Factor“, in cui già lo scorso anno il Cagliari si posizionò al secondo posto nella classifica finale, potrebbe essere determinante non solo per un fattore ambientale di “calore” allo stadio, ma anche per un possibile introito economico. Una delle proposte di riforma alla Legge Melandri, infatti, premierebbe proprio la capacità dei club di portare i propri tifosi allo stadio, con il 20% delle risorse disponibili (prevalentemente derivanti dai diritti tv). E chissà che questo non faccia tornare sui suoi passi il club di Giulini nella contestata decisione di tenere a 21.000 posti la capienza del nuovo stadio, per il quale si attendono novità sui progetti.