È successo anche oggi in amichevole contro la Nuorese: rigore per il Cagliari, batte Giannetti, parato. Quattro rigori battuti in Campionato e tre sbagliati, con quello non ufficiale di stasera fanno quattro errori su cinque tutti con tiratori diversi. Un bilancio molto negativo per i rossoblù dal dischetto che ora devono interrogarsi sul perchè di questi sbagli clamorosi. Il battitore scelto è Joao Pedro, ma il fato ha voluto che solo una volta (guarda caso l’unica buona) il penalty venisse fischiato con il numero 10 in campo. Non esiste un vero vice-battitore per cui ogni volta lo tira chi se la sente e purtroppo per tre volte in Serie A l’occasione non è stata capitalizzata.
Ciò che preoccupa di più è che si tratta sempre di battitori diversi: Farias, Sau, Cigarini e oggi Giannetti. Si dice che più indizi facciano una prova e allora qual è il problema dal dischetto? Si direbbe la testa. Esattamente come ripete dal suo arrivo Diego López, questa squadra ha bisogno di lavorare sull’atteggiamento, sulla propria mentalità per prendere coscienza delle proprie qualità. Non è un problema di piedi ma una questione mentale da sbloccare al più presto.