È scomparso nella notte l’ex portiere Roberto Anzolin (a sinistra nella foto, insieme all’ex numero uno rossoblù Colombo), protagonista del celebre Juventus-Cagliari 2-2 del campionato che portò il Cagliari allo scudetto.
Classe 1938, nativo di Valdagno (Vicenza), Anzolin cominciò la sua avventura nel calcio con la casacca del Marzotto. Fu ingaggiato dal Palermo e, dopo un biennio, il grande salto alla Juventus nel 1961. Anzolin vestì il bianconero fino al 1970 vincendo una Coppa delle Alpi (1963), una Coppa Italia (1965) e lo scudetto (1967), totalizzando 230 presenze. Nel 1966 disputò la sua unica gara nella Nazionale maggiore giocando il secondo tempo contro il Messico e fu aggregato da Fabbri come terzo portiere alla sfortunata Rimet inglese. Il campionato 1969-70 si rivelò l’ultimo della sua carriera a Torino. Il 15 marzo ’70 subì la doppietta di Riva – il primo di testa – rischiando di parargli un rigore: Anzolin si tuffò alla sua destra intuendo il mancino di Gigi, riuscendo a toccare la sfera che però scivolò in rete. Il numero uno bianconero si disperò battendo ripetutamente le mani sul terreno. In seguito difese la porta di Lanerossi Vicenza, Monza, Riccione e Casale prima di chiudere dove tutto aveva avuto inizio, al Marzotto della “sua” Valdagno.