Il Corriere dello Sport ospita slle sue pagine una ricostruzione della vicenda, grazie anche alle testimonianze di alcuni atleti: il virus avrebbe fatto le “prove generali” 7 mesi fa
ACCUSE. La diffusione del Coronavirus potrebbe ora avere una data diversa, alla luce dei fatti resi noti in questi giorni: non solo impressioni, ma indizi concreti. Orologio spostato indietro a ottobre 2019? Sembrerebbe di sì. I Giochi Militari, ospitati dalla cittadina cinese di Wuhan dal 18 al 27 ottobre, sarebbero stati l’inizio di tutto. La testimonianza dello schermidore italiano Matteo Tagliariol, presente alla rassegna: “Quando siamo arrivati a Wuhan ci siamo quasi tutti ammalati, con casi anche nelle altre delegazioni. Il peggio è stato però il ritorno a casa: ho avuto febbre e tosse per tre settimane. Non posso dire con certezza se fosse stato Coronavirus, perché non ho fatto il test“.
CHIUSURA. Tagliariol ha citato anche alcuni colleghi, che però hanno smentito. Intanto è stato imposto il silenzio sulla vicenda a tutti gli atleti facenti parte dei gruppi sportivi militari. Questo il testo del comunicato rilasciato dallo Stato Maggiore della Difesa: “Non è stata riscontrata alcuna criticità sanitaria. L’atleta militare ha espresso la propria personale opinione sulla probabilità di aver riscontrato sintomi simili a quelli del Covid-19“.