907 nell’Isola con un incremento di 33 persone rispetto ai dati diffusi ieri Purtroppo altre due per un totale di 43. Un ricovero in terapia intensiva
Due vittime, che portano il numero a 43 decessi al momento totali e 33 nuovi contagi, che fanno salire la quota a 907. Sono questi i dati più importanti riguardanti la Sardegna, emersi dal bollettino quotidiano riguardo l’emergenza Coronavirus, diffuso stasera dalla Protezione Civile. Da registrare il ricovero in terapia intensiva di una sola persona: sono in tutto 25, altri 126 sono in ospedale ma non gravi, mentre 664 si trovano in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati sono stati 368. La zona del Sassarese è sempre quella che ha il triste primato di nuovi contagi: 16. Di fatto poco meno della metà. Due i tamponi positivi nella Città metropolitana di Cagliari, mentre si registra un incremento di 7 persone nel sud Sardegna, prevalentemente nel Medio Campidano e, altri quattro nell’Oristanese mentre il Nuorese continua a crescere lentamente, con 3 i casi riscontrati rispetto a ieri.
LA MAPPA AGGIORNATA ALLE 18 DEI CONTAGI NELL’ISOLA
ITALIA. Dal 19 marzo ad oggi arriva il numero più basso dei decessi nella Penisola, Sicilia compresa. Nella Domenica delle Palme) numeri incoraggianti. 525 nelle ultime 24 ore le persone che hanno perso la vita per colpa del Coronavirus, – 156. che porta il numero delle morti ad un totale a stasera di 15.887. Rallenta anche il numero dei nuovi contagi in tutto il territorio: i nuovi casi sono 4.316, 489 in meno di ieri. Non è ancora una inversione a U, ma sicuramente un primo cambio di passo dopo la stasi con qualche risalita degli ultimi cinque giorni.
Resta più o meno stabile il numero delle persone che in questo momento convivono con il virus, sono 2.972 in più, dato purtroppo questo, leggermente in crescita rispetto a 24 ore fa. Per la prima volta scende il numero delle persone ricoverate nei reparti Covid, 61 in meno di ieri e scendono per il secondo giorno consecutivo i ricoverati in terapia intensiva, oggi 17 meno di ieri. Continuano invece a salire i numeri di chi positivo, ma senza o con pochi sintomi, è in isolamento domestico. Condizione che secondo gli epidemiologi facilita la diffusione dei contagi prima all’interno della famiglia e poi al suo esterno.
CONTE. Intervistato nel pomeriggio dalla tv statunitense NBC il premier italiano ha affermato: “Le scelte politiche per quanto concerne l’emergenza del coronavirus devono basarsi su prove scientifiche. L’attuazione di qualsiasi decisione dovrà essere effettuata con la massima trasparenza. Negli ultimi giorni sono stati segnalati meno casi e i risultati finora indicano che siamo sulla buona strada, ma non va dimenticato che oltre 15 mila vita italiane sono andate perdute e per questo sono state adottate misure molto rigide. Bisogna restate a casa il più possibile.. Capisco che stiamo chiedendo al nostro popolo un grande sacrificio. Ne sono consapevole. Ma è l’unico modo per sconfiggere la pandemia tutti insieme”.