Parla il massimo esponente dello sport italiano, che si dice fiducioso sullo svolgimento a luglio dei Giochi, meno sulla kermesse calcistica, per la quale sarebbe più facile un rinvio
Guardare avanti non è facile, ma occorre farlo. L’emergenza provocata dalla enorme diffusione del covid-19 prima o poi finirà, e in questo Giovanni Malagò è fiducioso.
“Ieri è stata accesa la fiamma olimpica“, spiega il presidente del Coni sulle pagine di Libero, nel giorno del suo compleanno, “è stata una cerimonia a porte chiuse, ma dall’alto valore simbolico. Andava fatto, perché una resa sarebbe inaccettabile. Io penso che le Olimpiadi si faranno, non certo a porte chiuse perché si tratterebbe di un tradimento al senso dei Giochi. Le Olimpiadi abbracciano tutto lo sport. L’Europeo di calcio? Si può spostare di tre mesi, o fra un anno”.