Sia il CT della Nazionale che il presidente della FIGC hanno esternato il loro pensiero in merito alla polemica esplosa martedì alla Sardegna Arena
Roberto Mancini e Gabriele Gravina sono intervenuti in due distinti eventi, rilasciando le loro considerazioni su quanto accaduto martedì sera alla Sardegna Arena nei minuti finali di Cagliari–Juventus, con Moise Kean protagonista. Il CT azzurro lo ha fatto a Roma, presente ad un incontro dell’Unicef, mentre il numero uno della FIGC ha preso la parola alla conferenza d’annuncio del vincitore del Premio Bearzot.
LE PAROLE DI MANCINI. “L’atteggiamento usato contro Kean è insopportabile. Bisogna stigmatizzare i buu razzisti, non se ne può più. Serve prendere posizione, agire anche duramente, affinché queste cose finiscano. È un ragazzo e la prossima volta probabilmente non farà la stessa esultanza nella curva sbagliata. Consigli? Gioca in un club dove credo gliene diano, ha un allenatore esperto che sicuramente lo aiuta. Non ha bisogno dei miei consigli, quando poi verrà in Nazionale parlerò con lui per spiegargli qualcosa che magari puessergli utile”.
Mancini si sofferma anche su quanto detto in merito da Bonucci: “Ho letto qualcosa e mi sembra che sia stato frainteso. E comunque poi sembra che la cosa importante sia la polemica tra Balotelli e Bonucci, Invece lo è quanto accaduto in campo, bisogna cercare di fare in modo che non avvenga più”.
E QUELLE DI GRAVINA. “La mia posizione non è cambiata, ci sono delle norme che prevedono in maniera chiara le procedure da applicare. Forse bisogna anche cominciare, visto che si tratta di qualche caso isolato, ad individuare i responsabili e applicare le sanzioni previste, fino all’esclusioni e alle denunce penali. Le parole del presidente Giulini a Sky dopo la partita? Rispetto le posizioni degli altri, ognuno può ovviamente dire quello che ritiene opportuno”.