Dal nostro inviato al CRAI Sport Center
“Cinque giorni per preparare la partita sono sufficienti. Affrontiamo una squadra di grande valore, però vorremo dimostrare che il campionato non è ancora finita. Infortunati: problemi, ma non solo negli ultimi giorni. Piuttosto nell’ultimo mese. Caprile non ci sarà: tra il primo e il secondo tempo contro il Venezia, per una distrazione muscolare. Affaticamento pure per Luvumbo. Pavoletti si porta dietro il solito problema al ginocchio; Zortea sta sottoponendosi a un’ecografia e per domani andrà valutato. Daremo il massimo a Napoli“.
“Sembra che noi e il Como siamo attenzionati in maniera speciale per il discorso Scudetto. Noi siamo persone serie e andremo a fare la nostra partita come sempre abbiamo fatto. Ognuno pensi ai propri obiettivi“.
“Il mio futuro: sono venuto con l’idea di costruire qualcosa. Però non è il momento di parlarne, preferisco restare concentrato su Napoli-Cagliari. Ci incontreremo con la società e valuteremo a freddo tutti gli aspetti“.
“Mina-Luperto: erano infortunati ma li abbiamo recuperati per il Venezia. Non sono al top, però saranno in campo: ho bisogno di schierare la migliore formazione e che possa essere competitiva“.
“La considerazione post Venezia sul valore della nostra salvezza, che sarebbe potuta arrivare prima ma non ritengo sia così: un campionato tranquillo, che ci ha visti raramente in zona retrocessione, tutto sommato. Il nostro valore rispecchia quello di un gruppo che debba lottare per la salvezza, sebbene desideri migliorare“.
“Fare il salto di qualità non è facile: ci devono essere una programmazione e la possibilità importante di poter investire sul mercato. Se non si può migliorare è inutile dire ‘Faremo qualcosa in più’. La gente che ascolta non va mai presa in giro: credo che il Cagliari abbia fatto un signor campionato, ha però delle aree in cui è possibile migliorare“.
“La soddisfazione di essersi presa in quel modo la gara contro il Venezia è stata grande, ma ha comportato un dispendio importante di energie“.
“Piccoli: l’operazione Sulemana con l’Atalanta ha reso al Cagliari in maniera eccezionale inserendo anche Zortea e Adopo. Ndary ha iniziato, secondo me, il percorso per una carriera di livello e puntare al prossimo step con gol e passaggi chiave. Roberto ha dimostrato di valere di più rispetto alla fama che lo precedeva dal punto di vista realizzativo e i relativi punti interrogativi”.
“Chance per Ciocci, che non ha ancora debuttato tra i pali del Cagliari, dopo tutte le vicissitudini del ragazzo e l’assenza di Caprile? A Giuseppe, come a Jankto, voglio un bene dell’anima così come a tutti i miei giocatori. Però ho preparato la partita in modo da essere il più competitivo possibile: sia lui che Jankto, se non hanno giocato nemmeno una partita, evidentemente non sono stati reputati al giusto livello per poterlo fare. Poi, se ci sarà la possibilità di gratificare chi non ha mai fatto mancare il suo impegno nel corso della stagione, lo farò volentieri“.
“Makoumbou: se diventerà ambizioso, crescerà. Ha in ogni gara una mole di lavoro non indifferente, però deve dimostrare un miglioramento costante e continuo. Contro il Venezia ho visto un giocatore che sa giocare la palla nei tempi e nei modi giusti. Sta a lui fare uno step sotto questo punto di vista”.
“Per vincere una o più partite contro una grande squadra, è necessario cambiare gli obiettivi. Ci saranno sempre differenze fisiche e qualitative importanti, e non solo“.
