PEPE. Un giocatore uruguaiano molto apprezzato nel corso delle sue cinque stagioni in maglia rossoblù: José Oscar Herrera, per tutti “Pepe“, è stato un elemento molto duttile e protagonista dell’ultimo Cagliari europeo. Nato nel piccolo centro di Tala, a 70 chilometri xirca da Montevideo, poteva ricoprire di fatto tutti i compiti difensivi tra retroguardia e mediana, eccellendo nella conclusione su calcio da fermo: il pezzo forte del suo repertorio. Arrivato insieme a Francescoli e Fonseca nell’estate ’90 dopo il Mondiale disputato con l’Uruguay, dimostrò di poter competere nel campionato più bello e competitivo.
QUESTIONI… DI FAMIGLIA. In Europa aveva già militato la stagione precedente, nella seconda divisione spagnola con il Figueres. 147 presenze in Serie A, condite da 13 reti, chiusero l’esperienza sarda nel 1995. Firmò con l’Atalanta, prossima avversaria del Cagliari. Altre due stagioni – 41 gettoni e 2 gol – che completarono l’avventura in Italia. L’8 settembre 1996, data a cui si riferisce la foto di copertina con il saluto tra lui e il connazionale Gregorio Pérez, giocò per l’ultima volta da avversario al Sant’Elia. Messico, Argentina, Uruguay e Indonesia le ultime tappe. Suocero dell’ex difensore rossoblù Diego Godín, fatto che gli ha consentito di tornare più volte nell’Isola. Il prossimo 17 giugno compirà 60 anni.