Il nuovo allenatore dei friulani ha appena preso il posto di Massimo Oddo sulla panchina bianconera. Primo step: “lavorare sulla testa”
LOTTA SALVEZZA. Dai pensieri europei al rischio retrocessione. In undici giornate il campionato dell’Udinese è drasticamente cambiato. I friulani si ritrovano a quattro giornate dal termine a pari punti con il Cagliari e a più quattro dalla zona rossa. Una situazione impensabile sino a pochi mesi fa.
IL CAMBIO. Ieri è arrivata la decisione di affidare la squadra a Igor Tudor, ex giocatore di Juventus e Siena che in passato ha allenato il Galatasaray e ha svolto il ruolo di assistente all’Hajduk di Spalato sotto la guida di Eddy Reja. “Non ho parlato con Reja – ha detto Tudor, come riportato dal Corriere dello Sport – con lui ho un gran rapporto perché sono stato suo assistente all’Hajduk nove anni fa, era la mia prima esperienza”.
IL PROGETTO. Non sarà solo un traghettatore, ma a lui verrà affidata la squadra anche l’anno prossimo comunque vada a finire questa stagione: “Non me la sentivo di venire solo per quattro partite. Abbiamo parlato, ci siamo piaciuti e abbiamo deciso di fare questo progetto”.
AGIRE IN FRETTA. “Non va bene modificare molto, bisogna lavorare sulla testa. I ragazzi stanno mentalmente male e soffrono. Ho parlato subito con il presidente, pensavamo a un giorno di ritiro, ma ho preferito dirgli di andare a casa. Prima della partita di domenica abbiamo tre-quattro giorni di allenamenti”.