“Il mio viaggio è iniziato nell’88. Abbiamo fatto tre anni stupendi, ci sono state due promozioni e una salvezza. Poi sono andato via, sono diventato grande. Adesso mi sembra giusto lasciare adesso. Avevo messo tre anni, però è giusto lasciare adesso. A malincuore perché è una decisione sofferta, ma preferisco andare via così e non un altro anno dove magari le cose non vanno bene. Sapete la paura che avevo nel tornare e macchiare i tre anni che avevo fatto, non volevo venire. Poi lessi le parole di Gigi Riva e a quel punto son tornato, ho lasciato gli egoismi rischiando una brutta figura. Adesso però è giunto il momento di lasciarci”.
“Mi auguro di essere ricordato come una persona positiva che ha chiesto ai sardi di aiutarci, perché senza di loro non ce l’avremmo fatta. Il pubblico è stato l’uomo in più veramente, hanno creduto nelle mie parole quando ho detto all’inizio che avremmo preso delle libecciate che la barca tremerà, ma siamo riusciti a tenerla sempre dritta grazie a voi. I recuperi che abbiamo fatto sono stati grazie a voi e di questo sono eternamente grato perché mi avete fatto vivere un anno e mezzo meraviglioso. Sono orgoglioso di voi. Spero di essere stato un degno rappresentante di Cagliari e della Sardegna”.