“È più facile gestire le sconfitte che le vittorie, perché i ragazzi sanno come ragiono e ormai da molto tempo conoscono la mia mentalità: anche e soprattutto dalle sconfitte si impara molto, da come reagisci e da quanto lavori dopo un ko dipende la possibilità di ottenere risultati come quello odierno. Sono contento perché lavoriamo ogni giorno con l’ossessione per i particolari, e oggi si è visto. Cerco di lasciare i ragazzi il più possibile liberi a livello mentale, credo sia importante per farli esprimere al meglio”.
“Volevo che oggi il Cagliari non facesse le barricate in casa del Milan, i ragazzi avevano ben chiaro questo concetto, poi però lo devi dimostrare con i fatti e in partenza lo schieramento era improntato a quell’obiettivo. Siamo molto felici per gli attaccanti, è mancato solo il gol di Achour che sarebbe stato la ciliegina sulla torta, e mi piace sottolineare l’atteggiamento di chi è entrato in corsa perché ha confermato che possiamo contare su un gruppo con tante soluzioni, senza mai abbassare intensità e attenzione. Torniamo a casa con grande fiducia e consapevolezza”.