L’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti, attaccante rossoblù, commenta il ritorno in Serie A e il suo momento personale
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
CUORE. “Il gol di Bari? Mi scrisse l’ex ds Capozucca: ‘Ho sognato che segni tu’. Mi rivedo fuori dal San Nicola con la birretta in mano, ripensando alle lacrime di un anno a prima a Venezia. Sono molto legato a Cagliari: con la mia Elisa abbiamo costruito qui la nostra famiglia, abbiamo compreso i sardi. Mi manca solo di conoscere Gigi Riva, rispetto la sua privacy ma se me lo concede…“.
I COMPAGNI. “Il merito di questa promozione è completamente merito di Ranieri, abbiamo compreso in fretta il suo tocco magico. Ma personalmente non dimentico gli insegnamenti di Gasperini e l’umanità di Semplici. I compagni? Io e Lapadula siamo diversi ma possiamo giocare insieme; Nández è fortissimo e mi chiedo come mai una big non l’abbia preso; Dossena, concentrazione mai vista in nessun altro; Oristanio ha i colpi di un Bernardeschi. Ora servono equilibrio e il calore dei tifosi a questa squadra. Io? Vado via, resto: l’amore è troppo grande per Cagliari. Difficile partire ora, però voglio ancora giocare e divertirmi“.