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Qui Peio, João Pedro: “Non mi pongo limiti. Cagliari a vita? Non lo escludo”

Il capitano del Cagliari si presenta nella sala stampa del campo di Celledizzo per rispondere alle domande dei giornalisti

Non solo è il capitano dei rossoblù ma è anche il calciatore più forte del Cagliari. I numeri, d’altronde, parlano per lui. Sedici reti nell’ultimo campionato disputato e brasiliano con il miglior rendimento in Europa (meglio di gente del calibro di Neymar e Richarlison). Il Cagliari si tiene stretto João Pedro e João Pedro si tiene stretto il Cagliari. Il talento di Ipatinga si presenta in sala stampa, a Celledizzo, rigorosamente con il cappello per rispondere alle curiosità dei giornalisti.

EQUILIBRIO.Otto anni qui sono tanti anche perchè il calcio di oggi difficilmente vede calciatori che rimangono a lungo in un club. Mio papà è appassionato di calcio e mi fa i complimenti per il fatto che sono a Cagliari da tanto tempo“.

FUTURO.Difficilmente si può parlare di futuro perchè il calcio non è una cosa certa. Cagliari a vita? Non lo escludo, vuol dire che qui ho fatto qualcosa di importante“.

MEGLIO DI NEYMAR. Sono molto contento di aver fatto meglio di Neymar e Richarlison, ne vado orgoglioso. Detto ciò, io penso al Cagliari e i record personali mi interessano poco“.

MISTER SEMPLICI OK.Il giudizio sul mister è molto positivo, sin da subito ha mostrato di aver voglia di fare bene. Ci ha fatto fare un bel salto di qualità“.

FARE GRUPPO.Prenderò sempre in giro tutti i miei nuovi compagni perchè a me piace fare gruppo e penso che questo sia importante (riferimento anche agli scherzi con Strootman ndr)“.

DALBERT FORTE.Se arriva Dalbert ci darà sicuramente una mano perchè è forte ma oggi dobbiamo pensare solo a chi è a Peio“.

RUOLO IN CAMPO.Il mio ruolo non è importante. Nel calcio di oggi contano maggiormente i movimenti. Io mi trovo bene in tutte le posizioni anche perchè ho segnato sia da trequartista che da attaccante“.

EURO 2020, HO TIFATO ITALIA. Ho tifato Italia, davvero. Ho seguito la squadra come un vero tifoso. Jorginho? Lo conosco bene, per me è un fuoriclasse. Da pallone d’oro“.

NANDEZ E GODIN.Non so nulla perchè sono fuori dalla dinamiche di mercato. Io da capitano ho il compito di gestire lo spogliatoio anche se ho poco lavoro da fare perchè i miei compagni sono molto bravi“.

RAZZISMO.Purtroppo c’è ancora questo problema. Stiamo parlando di un gioco, il razzismo fa male soprattutto per chi c’è passato. Lotteremo sino alla fine perchè è una cosa che deve finire“.

PAVOLETTI IMPORTANTE. “Leo ha superato un momento molto difficile. Quest’anno parte benissimo fisicamente e potrà aiutare ancora meglio la squadra. Il mio obiettivo? Io voglio segnare, non mi pongo limiti“.

Inviato a Peio Luca Zanda

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