Andiamo a vedere qualche statistica per meglio comprendere come funziona la macchina del mister rossoblù dopo le prime sette giornate di campionato
Certamente ancora una squadra work in progress, ma con numerosi spunti utili per capire se la strada è quella giusta. Dopo un inizio piuttosto incerto, il Cagliari di Eusebio Di Francesco sembra aver trovato la strada maestra che porta anche (e soprattutto) ai risultati. Il modulo tanto caro al tecnico, il 4-3-3, è stato per ora messo da parte per un più calzante 4-2-3-1, attraverso il quale Joao Pedro e compagni sembrano esprimersi al meglio, anche grazie a certe peculiarità.
CORSA. Guardando un po’ le statistiche della Serie A, salta subito all’occhio come il Cagliari sia tra le prime squadre del campionato per chilometri percorsi. In questo caso, è Nandez a farla da padrone: la corsa dell’uruguaiano non ha eguali in tutto il torneo.
PARATE. Dato a doppio taglio: se da una parte gli interventi di Cragno confermano l’affidabilità del numero uno rossoblù (il Cagliari è primo per parate effettuate), dall’altra si percepisce, neanche troppo velatamente, la difficoltà della squadra nella fase difensiva, certamente da registrare.
GOL. Tanti gol subiti, ma sono anche numerosi quelli realizzati. Il bottino dei rossoblù finora segna, dopo appena sette giornate, la bella cifra di 14 reti fatte, esattamente due a partita. Joao Pedro e Simeone si prendono la fetta più grande, ma è tutta la squadra che rende al meglio anche grazie ai movimenti che finalmente sembrano più fluidi. Se Di Francesco riuscirà ad apportare qualche aggiustamento alla fase difensiva (già sabato con lo spostamento di Nandez al centro si è avuto qualche risultato), il prosieguo di questo campionato potrebbe farsi davvero interessante.