“Qui sono cresciuto come calciatore e come uomo, ho un attaccamento particolare per questa maglia e questi tifosi. Devo ringraziare il presidente Giulini per avermi riportato qui dopo 23 anni. Mi piace l’esperienza che sto facendo con i giovani. Sabato proseguiamo un campionato dove stiamo facendo bene, soprattutto per la crescita dei giocatori. Devo fare i complimenti a Pisacane e al suo staff, ma anche a Mereu e Carta, stiamo crescendo. Mercoledì c’è la semifinale di Coppa Italia e mi auguro che Assemini venga riempito dai tifosi, incontriamo una grande squadra come la Juventus. Puntiamo ad andare in finale”.
“I talenti italiani ci sono, ma bisogna avere pazienza, bisogna crederci. Anche il ragazzino fortissimo ma piccolino non viene aspettato, si punta al fisico, allora si mette da parte il gracilino forte tecnicamente. Per me bisogna aspettarli. Totti quando stava con me nel Settore Giovanile della Roma era piccolo e lo volevano mandare via, poi c’hanno creduto, l’hanno aspettato ed è diventato Francesco Totti. A quell’epoca c’era più pazienza, oggi si manda avanti quello fisicamente più pronto”.
“Contro il Genoa dobbiamo partire forte, dobbiamo vincerla. In casa abbiamo messo in difficoltà qualsiasi squadra. Con la Juve abbiamo perso, ma come voglia abbiamo fatto una grande partita. Serve sempre quell’atteggiamento e con l’aiuto del pubblico possiamo farcela”.
“Piccoli mi piace tanto, ha forza, tiro, è forte di testa. Può far comodo anche alla Nazionale”.