Genoa-Cagliari, in programma domani alle 12.30, era già un match importante con due squadre a quota 10 punti. Di fatto, questo che al momento è uno scontro diretto salvezza, ha assunto ancora più importanza con l’esonero di martedì scorso di Alberto Gilardino, voluto dalla proprietà. Della sfida del Ferraris ne abbiamo parlato, per la nostra rubrica Penna in trasferta, con il collega di CalcioGenoa.it Fabio Marsiglia. Ecco ci ha risposto alle nostre domande:
Che Genoa c’è da aspettarsi?
Domanda non scontata. Sicuramente i risultati sono dalla parte dei rossoblù, con 4 punti nelle ultime due partite contro avversari diretti per la salvezza. L’ambiente però è indubbiamente rimasto scosso dall’improvviso esonero di Gilardino, anche i giocatori, che gli erano molto legati e ne hanno avuto notizia dalla stampa così come i tifosi. C’è solo da augurarsi che il cambio di allenatore abbia un effetto positivo e non negativo. Dal punto di vista tecnico-tattico, il modulo almeno per la prima partita di Vieira non dovrebbe variare da quello visto contro il Como. È l’unica novità negli undici titolari potrebbe essere l’assenza di Ekhator, che si è fermato in nazionale.
L’esonero di Gilardino avvenuto martedì ha lasciato perplessi soprattutto per i tempi
Sì, è chiaro che le tempistiche sono state completamente errate e la giustificazione dei ritardi burocratici dovuti all’iter Italia-USA non sono sufficienti. A quanto sembra la trattativa con Vieira non sarebbe neanche stata così semplice, col tecnico francese che ha dato il suo sì definitivo solo pochi giorni fa. Chiaro anche che con due settimane di sosta l’ex Strasburgo avrebbe avuto tutto il tempo di conoscere club e giocatori, invece quella contro il Cagliari per lui sarà già una corsa contro il tempo, oltre che – non va dimenticato – l’esordio assoluto in Italia da allenatore. Decisamente una situazione non facile con cui fare i conti.
Vieira cosa può dare
Quello che ci ha fatto capire nel nostro primo incontro con lui è che ci sarà il tentativo di proporre un calcio più offensivo e dominante. Ma Vieira ha anche fatto filtrare che il suo sarà un inserimento step by step, autorevole ma non autoritario. Implementerà i suoi dettami tattici (difesa a 4 e ali offensive) con il tempo. Per adesso la sua priorità è entrare nel mondo Genoa in punta di piedi: d’altronde ha cambiato solo due membri dello staff che lavorava con Gila.
Il tifo genoano non è in sintonia con la società o è solo un impressione vista da fuori?
Il tifo è in aperta contestazione con la società. Nelle ore successive all’esonero di Gilardino si sono moltiplicati gli striscioni contro la proprietà americana e contro il CEO Blazquez, sia fuori dal Signorini che in pieno centro cittadino. Lo stesso Gilardino aveva intercettato il malumore della piazza e lo ha usato, con dichiarazioni polemiche pesanti, per provare a far quadrato, ma evidentemente questo tentativo non ha sortito il risultato sperato. L’appoggio alla squadra in ogni caso non mancherà mai, e anche il nuovo tecnico è stato accolto positivamente dai tifosi, seppur con qualche legittimo dubbio.
Balotelli viene visto dai tifosi?
Super Mario ha indubbiamente dato una scossa positiva all’ambiente con il suo solo arrivo. E anche i compagni di squadra sembrano averne giovato. Dal punto di vista strettamente tecnico, se inteso come una risorsa in più in attacco da inserire a gara in corso o da titolare in caso di alcune assenze (come potrebbe succedere domani al posto di Ekhator) è sicuramente un lusso per una squadra priva di qualità come il Genoa.
