“Il Genoa è la società che mi porta ricordi importanti, che custodisco con piacere: mia moglie è pure genovese, fa parte della mia vita. Però sarò concentrato per affrontare un avversario di qualità: siamo consapevoli che ci sarà da dare battaglia a Marassi“.
“Scuffet e Sherri sono pronti entrambi, mi fido ciecamente di tutti e due: deciderò domattina, in base ai segnali che riceverò. Dopo la nomina di Vieira io e il mio staff ci siamo catapultati immediatamente alla ricerca di più informazioni possibili, sul suo calcio e il modo di interpretarlo. Non abbiamo però certezze su come schiererà il Genoa. Vedremo: però ci arriveremo preparati“.
“Marin protagonista in Nazionale, certo: però ora viviamo una situazione di centrocampo con tutti gli uomini a disposizione. Questo ci consente di sfruttare tante opzioni. Razvan ha caratteristiche che si sposano meglio in certe gare, piuttosto che in altre“.
“Contro il Milan c’è stata una dimostrazione delle nostre potenzialità: posso dire che lì dentro si può trovare tutto ciò che serve al Cagliari per fare bene, ovviamente con dettagli che possono sempre essere migliorati. Tra cui correre e impiegare le energie nel modo giusto, ad esempio“.
“Come ho già detto in precedenza, solo nel match contro l’Empoli non abbiamo giocato bene, meritando la sconfitta. Sappiamo che ogni gara è uno scontro diretto, se avessi ragionato in modo diverso non mi sarei salvato negli anni scorsi“.
“Mina e Lapadula, rientranti dal Sudamerica, fanno parte del gruppo di 17-18 giocatori che stanno avendo maggiore minutaggio nella rosa. Sta agli elementi singoli dimostrare, con il lavoro, il desiderio di rendersi utili alla causa”.
“Riguardo Yerry, sarei stato più preoccupato paradossalmente se in Nazionale avesse avuto un certo minutaggio, anche se l’obiettivo è che possa giocare di più. Perché non riesce a reggere 3 gare in una settimana, lui lo sa bene e ci sta lavorando. Giocatore importante per noi, che deve diventare un leader a 360 gradi mettendo a disposizione il suo bagaglio. Gaetano è pronto a livello fisico: è stato abile nella scorsa porzione di stagione a farsi trovare pronto. Oggi gli si chiede di trovare la sua dimensione, perché conosciamo bene il suo valore. Vedendolo in allenamento, c’è l’impressione che gli occorra solo una scintilla“.
“Viola-Gaetano? Nicolas è più una seconda punta, anche se gli piace rifinire e cercare l’uno-due. Gianluca ha una migliore capacità balistica, sa smarcarsi con abilità e creare superiorità numerica. Deve migliorare nell’attaccare lo spazio negli ultimi 25 metri. Per me possono coesistere, a patto che vengano affiancati da compagni con caratteristiche differenti“.