Il Bologna, dopo il match rinviato con il Milan, arriva alla gara contro il Cagliari in quali condizioni fisiche e mentali?
“Dal punto di vista fisico senza dubbio più riposati, anche se Italiano ha perso Lykogiannis per infortunio. Dal punto di vista mentale è un momento difficile per il Bologna, che ha una sola vittoria in stagione e le buone prestazioni in Champions League non bastano“.
Quale può essere la probabile formazione di Italiano per la trasferta all’Unipol Domus? Ti aspetti dei possibili ballottaggi?
“In porta dovrebbe esserci Skorupski, con davanti a lui Posch, Beukema, Lucumí e Miranda. Freuler e Moro dovrebbero agire in mediana, dietro a Orsolini, Odgaard (confermato da trequartista dopo l’ottima partita di Genova) e Ndoye. L’unica punta dovrebbe essere Castro, anche se occhio a Dallinga“.
Come reputi l’avvio stagione dei felsinei e l’approccio di Italiano sulla panchina bolognese?
“L’avvio di stagione è profondamente negativo: una vittoria in dodici partite tra campionato e coppa è troppo poco. Italiano è arrivato con l’obiettivo di cambiare molto quelli che sono stati i principi di Motta e i problemi sono gli stessi che aveva a Firenze: il tanto possesso palla non porta al gol. Spesso e volentieri il Bologna crea occasioni, ma poi nei pressi dell’area avversaria non si riesce a concludere. C’è bisogno di una svolta anche perché i tifosi stanno già perdendo la pazienza“.
Capitolo Cagliari: come reputi il rendimento finora espresso dai sardi, reduci dalla brutta battuta d’arresto di Udine?
“Il Cagliari è partito male e poi, come spesso accade a Nicola, si è rialzato nel momento più difficile con prestazioni di valore. I sardi saranno sicuramente una delle squadre che lotteranno fino alla fine per salvarsi, però mi permetto di dire che l’assenza di Ranieri, a mio parere, si farà sentire“.
Che partita ti aspetti domani? Pronostica un potenziale protagonista per parte, motivando la tua scelta.
“Il piano partita, sulla carta, mi sembra ben chiaro: Bologna che tiene palla e Cagliari che prova a fare male in contropiede, dove gli emiliani soffrono particolarmente. Se devo scegliere un protagonista per parte direi Luvumbo nel Cagliari, perché con la sua velocità può essere fondamentale in fase di ripartenza. Nel Bologna invece penso che Miranda potrebbe essere protagonista. Si è visto poco in questo inizio di campionato, anche a causa del rientro tardivo dalle Olimpiadi, ma ha una gamba che pochi hanno in Serie A e può fare la differenza“.