“A Parma si è visto lo spirito e la voglia ritrovata, qualcosa da cui continuare. Ora ci sarà un’altra partita importante per capire in che fase siamo. Io mi alleno sempre per giocare 90 minuti e ogni giorno nella mia testa sono titolare. Poi decide il mister. In settimana avevo captato dei segnali per la titolarità e ho cercato di farmi trovare pronto”.

“L’anno scorso sono partito dalla panchina parecchie volte e quando entravo lo facevo per vincere la partita. Chiunque entra in campo lo fa per fare bene e la concentrazione è fondamentale”.

“Quando sei svincolato in qualsiasi città vai ti accostano a quella squadra. Non ho mai lasciato la casa di Cagliari, me lo sentivo che sarei tornato e mi allenavo da solo cercando di farmi trovare pronto. Non ho mai pensato di dover chiudere dopo soli due anni. C’erano altre squadre ma ho aspettato fino all’ultimo il Cagliari”.

“Un’impresa contro la Juventus? Qui si lavora giorno per giorno e si gioca per vincere, in Serie A anche l’anno scorso ci sono state tante sorprese. La voglia di vincere ci sarà sempre. C’è tanto lavoro da fare e il mister ci fa stare sul pezzo, questo mi fa ben sperare indipendentemente dalla Juve e da chi incontreremo. La nostra identità sta uscendo fuori”.