Il Cagliari, vincendo ieri sera in casa del Parma, si rilancia dopo tre sconfitte consecutive in campionato. Da ultimi prima del match ora i rossoblù si ritrovano quindicesimi al pari dei ducali e al ritorno potranno far valere il vantaggio dello scontro diretto. Dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli serviva un segnale. Ebbene, ne sono arrivati due tra Coppa Italia e campionato. Segno che il ritiro come detto ieri da Nicola in conferenza stampa “é stato un investimento per noi stessi”. A inizio gara il tecnico rossoblù lascia in panchina Deiola (che non giocherà) e a centrocampo si affida a Adopo e Makoumbou, con tre trequartisti Zortea, Viola e Luvumbo imbeccare Piccoli e proporsi a loro volta. Nei ducali Pecchia schiera in avanti Bonny. Rossoblù con la fascia nera al braccio in memoria di Andrea Capone, ex giocatore scomparso ieri.
IL GIUSTO ATTEGIAMENTO INIZIALE. Attaccano con coraggio Zappa e compagni, vicini subito al gol con Piccoli, che non segna solo per la grande risposta del portiere di casa Suzuki. Mina segna ma è in fuorigioco, purtroppo evidente come viene confermato dal Var. La squadra isolana continua a comandare il gioco mettendo in difficoltà la compagine emiliana con tempi giusti e idee chiare. L’undici di casa cresce col passare dei minuti, dopo aver respirato per lo spauracchio iniziale. Gara intensa con entrambe che giocano col baricentro alto, il che favorisce i ribaltamenti prima dell’una poi dell’altra squadra, accettando spesso l’uno contro uno. Il Cagliari fa ruotare bene la palla e si fa preferire in campo per la pressione abbastanza alta. La conseguenza è la rete di Zortea di testa su passaggio di Luvumbo. Poco dopo Suzuki evita il 2-0 e Piccoli centra il palo. Poca fortuna anche per Viola, ma azione che certifica la supremazia della squadra di Nicola.
I ROSSOBLU’ SI ABBASSANO TROPPO. Che, nella ripresa chiede ai suoi di non abbassarsi troppo sulle sortite del Parma, che alza i giri del motore cercando di impegnare Scuffet comunque attento ma anche fortunato al 15’. Un minuto dopo arriva però il pareggio siglato proprio da man servito molto bene da Coulibaly. La reazione nella seconda rete rossoblù annullato per fuorigioco a Piccoli. Nicola capisce che c’è bisogno di alcuni cambi. E allora dentro Augello e Gaetano per Obert e Viola. Sostituzioni che non cambiano l’atteggiamento tattico e il modulo del Cagliari, Che con Piccoli sfiora il nuovo vantaggio isolano e fa vedere di essere ancora vivo e soprattutto in partita.
CHE PERLA MARIN. Il romeno prende il posto di Luvumbo, così come Palomino per Mina. Cambio che riporta il modulo difensivo a tre e non più dal quattro iniziale. L’appena entrato Marin sigla un gol meraviglioso, che permette ai rossoblù di riportare il muso avanti. Gaetano sfiora il terzo gol che avrebbe probabilmente chiuso il match in anticipo. Il Var richiama Forneau per un fallo commesso da Palomino su Charpentier. Dal dischetto Hernani. Ma il Cagliari non vuole uscire dallo stadio senza vittoria e, su un filtrante Piccoli non sbaglia il 3-2 e corre ad abbracciare Nicola in panchina! Un successo che può aprire ad un campionato con meno sofferenze, ma occorre avere i piedi ben saldi per terra.