Qual è lo stato di salute, tanto fisico quanto morale, del Parma che ospita il Cagliari?
“I ducali non attraversano un brillante momento di forma, secondo la mia considerazione. Qualche infortunio non previsto, come quello grave occorso a Circati nei giorni scorsi, ma pure Éstevez e Sohm non saranno disponibili. Il reparto di centrocampo è quindi un po’ da reinventare per Pecchia“.
Come reputi l’avvio di stagione dei ducali?
“Nonostante non sia una squadra in salute e che vive un periodo sereno, il Parma è una buona compagine: però deve ancora trovare il mix giusto tra esperienza e freschezza che caratterizzano la rosa“.
Il tuo pensiero sul Cagliari, protagonista di un inizio difficoltoso che lo vede sul fondo classifica.
“I sardi arrivano all’impegno di oggi con il fiato un po’ corto e la necessità di dover vincere, lottando con forza per tirarsi fuori da questa situazione complicatissima. Non mi aspettavo sinceramente questo avvio da parte del Cagliari. Però sostengo che questa forse si sta rivelando una di quelle stagioni da correggere subito, in caso contrario potrebbe rivelarsi difficile. Non si tratta certo di una squadra che, a livello di organico, meriti il fondo della classifica“.
Pecchia e Nicola: come vedi il match “dalla panchina”?
“Reputo Fabio Pecchia uno dei migliori allenatori in circolazione, però deve trovare la ricetta giusta per garantire equilibrio nelle due fasi alla squadra. Davide Nicola è un bravissimo tecnico, che deve vincere lo scetticismo del risultare più bravo quando subentra in corsa, perché dall’inizio fa un po’ fatica“.
Proponi un possibile protagonista per parte.
“Man, in casa Parma, è un elemento che può rivelarsi ostico per gli ospiti. Parlando del Cagliari, se dovesse giocare, potrebbe rivelarsi l’occasione giusta per Makoumbou“.