La partita tra Cagliari ed Empoli vede le protagoniste in una situazione opposta, per il differente avvio di stagione. Come giudichi i toscani sotto l’aspetto tecnico e tattico?
“L’arrivo di D’Aversa ha portato grande serenità all’ambiente. Inoltre il nuovo allenatore ha saputo toccare i tasti giusti dal punto di vista tattico, non intaccando le basi poste l’anno scorso dall’arrivo di Nicola. L’Empoli è una squadra quadrata, che sa difendere uomo su uomo ma che pressa molto alto cercando di inaridire le trame di gioco avversarie. Finora contro avversari più forti tecnicamente il gioco ha funzionato alla perfezione. Non saranno tecnicamente eccelsi, ma i giocatori dell’Empoli giocano con grande temperamento e dedizione, senza strafare“.
I sardi, del grande ex Davide Nicola, producono – dati alla mano – ma hanno segnato appena un gol in 4 match. Qual è il tuo parere sui rossoblù?
“Il Cagliari incarna perfettamente il modo di essere del suo allenatore e sono convinto che col passare delle giornate questo sarà ancora più evidente. Le doti sono sempre le stesse, ossia quelle di una squadra che non molla mai e che tenta di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo. Aveva queste caratteristiche anche la passata stagione, ma con l’arrivo di Nicola saranno ancora più marcate, visto il carattere fumantino del tecnico piemontese. I gol arriveranno, perché il Cagliari ha qualità“.
Sfida nella sfida tra i due allenatori, Nicola e D’Aversa, alle prese con una nuova esperienza: risultati a parte, chi reputi si stia approcciando meglio?
“I numeri dicono che al momento è D’Aversa l’allenatore che ha approcciato meglio, ma sono puramente relativi se si considera che abbiamo alle spalle appena quattro partite. Sono convinto che la carica agonistica di Nicola rappresenterà un plus per questo Cagliari. Poi storicamente D’Aversa è un allenatore che parte forte, mentre Nicola è più un diesel“.
Cagliari bisognoso di riscatto, anche morale, dopo l’amaro 0-4 di domenica contro il Napoli; Empoli desideroso di conferme: che tipo di partita ti aspetti?
“Mi aspetto una partita un po’ bloccata da ambo le parti. Chiaramente l’Empoli ha più di un risultato a disposizione, per cui immagino che D’Aversa interpreterà la gara in maniera più accorta. Il Cagliari dovrà invece fare qualcosina in più, perché si tratta pur sempre di uno scontro diretto casalingo. Ma non credo che nemmeno i padroni di casa partiranno a capo basso, è probabile che vi sia una fase più o meno lunga di studio durante la quale ogni squadra cercherà di sfruttare ogni minima occasione“.
Un possibile protagonista per parte, con le tue motivazioni.
“L’Empoli sta facendo bene con tanti elementi, ma un possibile protagonista potrebbe essere Esposito. Il giovane attaccante sta ben figurando, è forse la spalla ideale sia per Colombo che per Pellegri, ma ha bisogno di un gol per acquisire ancora più consapevolezza. Del Cagliari uno dei calciatori decisivi potrebbe essere Luvumbo, che in quella posizione e con la sua velocità può mettere in apprensione la difesa empolese“.
