Ieri sera la LND ha emesso un comunicato ufficiale, dove ha confermato che l’Olbia Calcio è ammessa al prossimo campionato di Serie D, dopo la retrocessione e un periodo difficile. A breve verrà annunciata la composizione dei gironi e i galluresi dovrebbero essere inseriti nel raggruppamento G, con Atletico Uri, COS, Latte Dolce Sassari e Ilvamaddalena. Accolti anche i reclami di Albenga Unione Sportiva, Avezzano Calcio, Chieti F.C. 1922, U.S. Corticella, Imperia, Ischia, Oltrepo’ FBC, Ragusa e San Giuliano City. In sovrannumero, era già stata ammessa in precedenza l’Ancona. Infine, alla luce delle vacanti di organico, sono state ammesse tramite ripescaggio Zenith Prato, A.C. Crema 1908, Pol. Ciliverghe Mazzano e Cjarlins Muzano.
AMBIZIONI E ATTACCHI PRECISI. Come scrive L’Unione Sarda oggi in edicola, dopo 4 mesi di silenzio si è fata risentire la proprietà della Swiss Pro attraverso il presidente Guido Surace e il board Benno Räber e l’avvocato Eduardo Chiacchio, che ha curato con successo il ricorso per l’ammissione alla Serie D, Attaccato in particolare l’imprenditore Nuccilli, annunciando che la malafede e con dolo saranno presi provvedimenti nelle dovute sedi, perché “L’Olbia è parte lesa”. Surace ha voluto ribadire con forza che la società ha delegato i pagamenti necessari all’iscrizione a un esterno, perchè qualche problema di liquidità c’era, affermando che “i soldi li metteremo noi, perchè la società possiede le risorse per finanziare la squadra con un budget sufficiente per poter aspirare a vincere il campionato”, con inizio ritiro fissato per venerdì a Arona.