Una maschera è per sempre. Lapadula: “La userò fino al mio ritiro”

Il bomber rossoblù Gianluca Lapadula, recentemente tornato a disposizione di Ranieri, è in ritiro con il Perù: il rapporto con la maschera protettiva che indossa ogni partita.

(Fonti: Depor)

INFORTUNI. Dal ritiro della Nazionale peruviana, l’attaccante rossoblù Gianluca Lapadula ha parlato della convivenza forzata con la maschera protettiva che indossa in campo, che gli protegge il naso operato pochi mesi fa. Un rapporto destinato a non esaurirsi in tempi brevi. “Mi sono infortunato al naso per la quinta volta nella mia carriera. Sono stato operato due volte e da ora in avanti non giocherò più senza maschera protettiva: fino al giorno del mio ritiro dall’attività. Non voglio più rischiare. Mi sento più sicuro“.

SCARAMANZIA. Ma non ci sarebbero solo motivi strettamente fisici: “Mi piace molto Batman! Contro il Paraguay, in Copa América, mi sono rotto il naso a inizio partita e dopo ho segnato due gol. Penso che in qualche modo mi faccia sentire un supereroe. Da quel momento in poi sono rimasto molto legato alla mia maschera“. Insomma, ragioni pratiche e pure scaramantiche.

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