Affare formalizzato ieri: la società ligure è la sesta in Italia a diventare a stelle e strisce. Accordo da rivedere in caso di retrocessione
L’ufficialità è arrivata poco fa: lo Spezia diventa americano. La società di calcio che bene si sta comportando nel suo primo campionato di Serie A è passata nelle mani di Roberto Platek: nel pomeriggio di ieri è stato perfezionato il passaggio dell’intero pacchetto di maggioranza dalla Stinchting Social Sport al magnate americano.
Come riporta il Secolo XIX, lo Spezia è la sesta società made in USA in Italia: si chiude l’era Volpi, durata 13 anni, che proprio lo scorso anno ha toccato il sogno della prima promozione in Serie A. Operazione da circa quaranta milioni di euro, più alcuni bonus che Volpi ha trattenuto e che saranno pagati alle cessioni di giocatori, nella prossima campagna acquisti. Solo in caso di retrocessione in Serie B verrebbe rivisto il piano di acquisto con il ritorno a Platek di una cifra curiosamente molto vicina a quella che rappresenterebbe il paracadute del club bianco, circa 15 milioni di euro.
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