Inutile non pensarlo. Il gol di Dybala a 15 secondi dalla fine di Lazio-Juventus, è stato un contraccolpo importante per il Napoli. Che cade 4-2 al San Paolo in modo incredibile contro la Roma, nonostante abbia letteralmente fatto la gara. Intensità tra le due squadre fin dal fischio d’inizio. 2’ e giallorossi vicinissimi alla rete. Azione nata da Mario Rui che perde palla ad un passo dall’area di rigore: s Nainggolan trova l’inserimento di Perotti sul secondo palo, colpo di testa da posizione ravvicinata termina di un soffio alto sopra la traversa. Quattro minuti dopo la squadra di Sarri va in gol: Zielinski allarga per Mario Rui che innesca Insigne, nell’area piccola, piatto destro e palla all’angolino. Neanche un minuto dopo il pareggio della squadra di Di Francesco, con l’uomo del momento: ovvero, il turco Under, che perfeziona l’assist arrivato da Nainggolan, anche se in modo fortunoso, sulla sfortunata deviazione di un Mario Rui non in serata. Grande spettacolo al San Paolo nei primi minuti. Col passare dei minuti, nonostante faccia la partita, la capolista è meno convinta. Il che fa il gioco dell’undici ospite che (dopo aver rischiato il raddoppio locale con Insigne al 24’) si porta sul 2-1 due minuti dopo con Dzeko, che mette la sfera alle spalle di un Reina incolpevole, uno stacco imperioso di testa ad incrociare, figlio di un cross di Florenzi dalla fascia destra.
31’: Napoli ad un passo dal 2-2 con Mertens su un passaggio di Jorginho. La palla passa sotto le gambe di Manolas, ma finisce di un soffio a lato della porta difesa da Alisson. Due azioni, una per parte, in chiusura del primo tempo al 44’. Prima Insigne Callejon all’interno dell’area di rigore, il portiere dei giallorossi capisce tutto, esce e respinge il pallone con i pugni. Dall’altra parte, Under, ricevuta la sfera da Dzeko, fa partire un sinistro al limite dell’area che si spegne fuori di pochissimo, graziando Alisson.
Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con il Napoli a fare la gara e Roma ad agire in contropiede. Al 10’ grande palla in area di Florenzi per Strootman, che manca di pochissimo l’impatto con il pallone per fare male ai partenopei ancora una volta. Girata al volo di destro improvviso di Insigne (13’) Alisson si salva in angolo. Assedio del Napoli, con Callejon che colpisce in pieno il palo direttamente da un corner. Angolo anche per il Napoli al 17’: dalla battuta colpo di testa da posizione decentrata di Dzeko, palla di poco al lato. Sarri manda in campo Hamsik: lo slovacco debilitato dall’influenza, prende il posto di Zielinski. Oltre 20 i tiri del Napoli verso la porta avversaria, con Insigne che (22’) sfiora il 2-2. L’attaccante, fatti fuori prima Manolas, quindi De Rossi, fa partire una conclusione a giro appena fuori area di rigore, d’un soffio a lato. Un minuto dopo, sempre il numeri 24 azzurro, ci riprova ancora senza fortuna, cin un altro tiro a giro di Insigne da fuori area, che però Alisson blocca.
Il portiere brasiliano assolutamente il migliore in campo, dice no per ben due volte in pochi secondi a Insigne da posizione ravvicinata, coprendo la porta anche da posizione impossibile al 31’. La serataccia di Mario Rui porta, suo malgrado al quarto gol (34’) della squadra di Di Francesco. A siglarlo è Perotti col piatto destro, sul cross di Kolarov, il quale profitta di un intervento sbagliato dell’ex Empoli. Al 39’, punizione in area concessa per un avventato retropassaggio di Pellegrini: la battuta a due passi dalla porta è di Insigne, che appoggia a Mertens, il quale conclude a botta sicura col destro nell’area piccola: Florenzi però salva sulla linea di porta. Al 2’ di recupero accorcia Mertens, con un rasoterra imprendibile per Alisson. Nonostante la sconfitta Napoli applaudito dai suoi tifosi. Il campionato per la lotta scudetto è più aperto che mai. Ci aspetta un finale bellissimo.
